Il primo importante atto per l’ampliamento della diga foranea per proteggere il bacino portuale di Vado Ligure, a Savona, è avvenuto l’11 ottobre 2022 con il varo del primo cassone, alto 26,5 metri. L’operazione è avvenuta in sei ore grazie anche all'aiuto di tre rimorchiatori, che hanno trainato il cassone nel punto d’ormeggio. Ora si sta procedendo alla costruzione della soletta, per poi spostare la struttura nel punto dove sarà riempita e posta sul fondale. Infine sarà realizzata la parete verticale frangiflutti.
Il progetto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale prevede lo spostamento verso mare degli attuali tredici cassoni e il potenziamento della diga con quattro nuove strutture cellulari. La nuova diga ha lo scopo di proteggere il bacino portuale e migliorare l’accessibilità marittima. Ora si sta attuando la prima fase dei lavori, che prevede lo sviluppo per circa 450 metri su fondali profondi da 35 a 49 metri. Al termine, l’imboccatura del porto sarà maggiore di 150 metri rispetto all'attuale.