Un portavoce degli Houthi ha confermato che gli yemeniti permettono le attività di soccorso della petroliera Sounion, che hanno attaccato nel Mar Rosso il 21 agosto 2024 causando un incendio che ha imposto l’evacuazione dell’equipaggio, avvenuto senza alcun ferito. La nave è alla deriva con fiamme visibili sul ponte e c’è il concreto rischio dello sversamento del suo carico di 150mila tonnellate di petrolio greggio, con enormi danni ambientali.
Lloyd List scrive il 29 agosto che la compagnia assicurativa britannica Brit – che detiene la polizza assicurativa della nave – ha già noleggiato i due rimorchiatori Hercules ( IMO: 9558517 ) e Gladiator ( IMO: 7621011), che sono quelli più vicini alla petroliera. Prima d’intervenire, però, devono aspettare l'autorizzazione del statunitense Office of Foreign Assets Control.
Secondo le prime ricostruzioni, l’attacco degli Houthi alla Sounion è avvenuto in due fasi, come mostrano video diffusi dagli stessi yemeniti. Il primo attacco è avvenuto mentre la nave viaggiava a circa 90 miglia a largo del porto yemenita di Hodeidah. La nave è stata colpita con tre o quattro proiettili, sviluppando un primo incendio e costringendo l’equipaggio all’evacuazione. Il secondo attacco è avvenuto la sera del 23 agosto, probabilmente con un intervento diretto che ha causato esplosioni nella nave, che hanno alimentato le fiamme.