Una bufera si è scatenata oggi su una parte importante del mondo politico siciliano e sull'armatore trapanese Ettore Morace, che è stato arrestato. Tra gli indagati più noti la sottosegretaria ai Trasporti, Simona Vicari e il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta. Poche ore dopo la diffusione della notizia sul suo coinvolgimento nell'indagine, la Vicari ha presentato le sue dimissioni. L'operazione è stata eseguita il 19 maggio dai carabinieri, su disposizione del procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Dino Petralia e dai sostituti Luca Battinieri e Francesco Gualtieri.
Secondo una prima ricostruzione, lo stesso ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, avrebbe chiesto alla Vicari le dismissioni, che sono arrivate sul suo tavolo nella stessa giornata. In una nota, la Vicari spiega che "poiché la mia permanenza nell'incarico di sottosegretario al ministero dei Trasporti comporterebbe di affrontare quotidianamente una materia per la quale sono oggi sottoposta ad indagine, al fine di garantire a me e al mondo che è maggiormente interessato al trasporto marittimo e a tutto il governo che ho avuto l'onore di rappresentare, una maggiore serenità, ritengo opportuno rassegnare le mie dimissioni che mi consentiranno di meglio rappresentare all'autorità giudiziaria tutte le ragioni per le quali sono assolutamente estranea a quanto contestato. In quella sede farò chiarezza anche del regalo ricevuto da Morace che nulla ha a che vedere con il ruolo di sottosegretario e l'impegno da me profuso per il riordino dell'intero settore".
Secondo gli inquirenti, Simona Vicari avrebbe ricevuto un Rolex dall'armatore Ettore Morace (titolare della Liberty Lines, nuovo nome di Ustica Lines) per agevolare l'approvazione di un provvedimento che riduceva l'Iva sul trasporto marittimo di passeggeri. Sulla questione, la Vicari afferma di essere "assolutamente tranquilla e certa della liceità della mia azione essendomi, della vicenda, interessata nel pieno adempimento delle deleghe che mi erano state conferite e nella pienezza del ruolo di parlamentare che rivesto e questo per venire incontro alle esigenze dell'intero comparto marittimo. Se il signor Morace ne beneficerà ciò avverrà al pari di tutti i suoi colleghi che operano nel settore e senza alcun privilegio personale".
Il procuratore Franco Lo Voi, invece, afferma che Morace avrebbe preso contatto con un politico nazionale per ottenere l'approvazione di un emendamento che ha ridotto dal 10% al 4% l'Iva sui trasporti marittimi urbani. E il politico cui si riferisce Lo Voi sarebbe proprio la ex sottosegretaria ai Trasporti. Tra gli indagati ci sono anche la ex deputata Marianna Caronia e una funzionaria del dipartimento Infrastrutture della Regione Sicilia. L'indagine ha un orizzonte più ampio e riguarda anche altri episodi di corruzione su alcune vicende regionali, tra cui alcune gare vinte da Ustica Lines. L'inchiesta è iniziata dieci mesi fa con la denuncia di un dirigente della Regione.
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