Con una lettera ai lavoratori, l'11 ottobre 2021 Vincenzo Onorato ha annunciato le dimissioni da presidente della compagnia marittima Moby, che controlla tramite la Onorato Armatori. Onorato ricorda nella lettera di avere ha fondato Moby quarant’anni fa partendo con una nave e dodici marittimi e creando poi “la prima Compagnia di traghetti mondiale con seimila marittimi, tutti italiani”. Egli ricorda anche che prima di essere armatore è stato mozzo nelle navi del padre, quando aveva tredici anni. “Oggi coloro che si chiamano ‘armatori’, definiscono i lavoratori del mare ‘risorse umane’, io li chiamo ‘i miei marittimi’, perché ho vissuto sulla mia pelle i sacrifici che questo lavoro comporta”.
Riguardo alla situazione attuale, Onorato afferma che le sue compagnie marittime “sono solide” e “liquidissime”, ricordandoche sono in costruzione nuovi traghetti. Il prossimo sarà varato alla fine di ottobre. Sulle dimissioni afferma solo che “la scelta migliore sia quella di fare un passo indietro e lasciare la presidenza della compagnia” a causa delle “ azioni che sto per intraprendere a difesa del nostro lavoro e della compagnia”.
Nella lettera ai lavoratori, Onorato non rivela il nome del suo successore alla presidenza di Moby, dichiarando solo che “la persona che mi sostituirà sarà degna di questo onere e di questo onore insieme ai miei figli, Achille e Alessandro, e un management giovane e motivato che nonostante la crisi del Covid e gli attacchi vigliacchi che si protraggono da oltre due anni, i cui autori finalmente stanno venendo alla luce, sta dimostrando con i fatti di portare la nave verso un porto sicuro: il futuro”.