Le cause per la richiesta di risarcimento sul cartello dei prezzi dei veicoli industriali procedono in tutta Europa, compresa l’Italia, dove il 10 ottobre del 2023 la Corte di Appello ha pubblicato un’importante sentenza che riguarda una richiesta di risarcimento intentata da alcuni autotrasportatori assistiti dall’avvocato Scoccini, dell’omonimo studio legale. Alcune Case costruttrici (Man, Iveco, Scania, Daimler, Daf e Volvo/Renault) chiesero al Tribunale sia la prescrizione nei confronti della richiesta di risarcimento, sia di non ritenere vincolante la decisione della Commissione Europea sul cartello per quanto riguarda i giudizi civili nazionali.
I giudici d’Appello hanno respinto tali richieste. Sulla prescrizione, spiega lo Studio Scoccini commentando la sentenza, “la censura delle appellanti non merita accoglimento in quanto appare pacifico che il termine per la prescrizione stessa decorra dal giorno in cui le ditte siano venute a conoscenza del danno e della sua ingiustizia. Inoltre, non è stata fornita dalle appellanti cui spettava l’onere, la prova che tale conoscenza qualificata risalisse almeno al 2011 e dunque ad un periodo precedente la decisione della Commissione del 19 luglio 2016”. Le Case costruttrici coinvolte sono state condannate alla rifusione delle spese legali per un importo pari a circa 100mila euro.