Dopo l’impennata dei mesi precedenti, a settembre 2023 le immatricolazioni italiane di veicoli industriali hanno subito una brusca caduta. Lo mostra la rilevazione svolta dall’Unrae sui dati forniti dalla Motorizzazione: a settembre sono stati immatricolati 1.611 veicoli con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, contro i 1.857 di settembre 2022, con una variazione del -13,2%. Scendono tutti i segmenti, ma quello che mostra il maggior calo percentuale è quello dei pesanti (con massa da 16 tonnellate in su) che segna un rosso del 14,8% (1.384 immatricolazioni).
La volatilità del mercato degli ultimi mesi è, secondo l’Unrae, dovuta all’introduzione del cronotachigrafo smart di seconda generazione che prima del 21 agosto (data d’introduzione dell’obbligo per i veicoli di nuova immatricolazione) ha spinto gli autotrasportatori ad anticipare gli acquisti e dopo ha ridotto le vendite, anche a causa della carenza dei nuovi cronotachigrafi.
A tale proposito, il presidente di Unrae Paolo Starace afferma che l’associazione dei costruttori esteri accoglie “positivamente la disposizione chiara e certa del Governo di prorogare a livello nazionale il regime di tolleranza fino al 31 dicembre 2023, alla luce delle prescrizioni della DG Move della Commissione UE e delle reiterate e pressanti richieste di Unrae”. Egli auspica che “tale provvedimento possa rispondere alle esigenze del settore e consentire lo smaltimento dei veicoli in stock presso le reti distributive equipaggiati con il tachigrafo di prima generazione”.
Starace ammonisce però che questo è un provvedimento contingente che “non risponde pienamente alle difficoltà in cui versa il settore, che richiede ormai da tempo misure di carattere strutturale al fine di poter pianificare gli investimenti di medio-lungo periodo ormai divenuti strumento imprescindibile per accelerare il rinnovo del parco circolante, che ancora oggi sconta un’anzianità media di 14,8 anni”.
Quindi, l’Unrae invita il Governo a “riservare i necessari stanziamenti per accogliere le proposte che l’Unrae, insieme alle altre associazioni del settore, ha elaborato per la sostenibilità e la competitività del settore”, nel contesto della procedura per la nuova Legge di Bilancio.