Nell'aprile 2020, le immatricolazioni di veicoli industriali nell'Unione Europea sono diminuite del 67%. La ricaduta della pandemia Covid-19 ha colpito tutti i 27 mercati dell'Unione e tutti i segmenti di veicoli. Spagna (-87,8%), Italia (-85,5%) e Francia (-82,4%) hanno registrato le maggiori perdite ad aprile, anche perché anche tra i Paesi con le misure di contenimento più restrittive in atto.
Nei primi quattro mesi dell’anno la domanda nell'UE di nuovi veicoli industriali si è contratta del 34,5%, in gran parte a causa dell'impatto del coronavirus sui risultati di marzo e aprile. I quattro principali mercati dell’Unione hanno registrato quest'anno cali percentuali a doppia cifra: Spagna (-46,6%), Francia (-41,6%), Italia (-41,4%) e Germania (-22,5%).
Nel segmento dei veicoli commerciali con massa complessiva fino a 3,5 tonnellate, aprile mostra un forte calo delle immatricolazioni del 69,6%, raggiungendo le 46.264 unità, ossia meno di un terzo del numero di veicoli venduti nell'aprile 2019. Il declino a doppia cifra è stato registrato in tutti i mercati dell'UE, inclusi i quattro più importanti, con picchi in Spagna (-91,0%) e Italia (-89,9%).
Da gennaio ad aprile, la domanda di veicoli commerciali nell'Unione europea è diminuita del 35,1%. Le immatricolazioni sono quasi dimezzate in Spagna (-49,1%), Italia (-44,5%) e Francia (-42,2%), mentre tra i maggiori mercati, la Germania ha registrato il calo meno grave (-21,2%).
Nel segmento di peso superiore a 3,5 tonnellate si registra ad aprile 2020 una riduzione delle immatricolazioni nell’Unione Europea del 54,8% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, con 14.112 unità. A eccezione della Grecia, ognuno dei 27 mercati dell'UE ha registrato perdite significative: Francia (-72,5%), Italia (-61,7%), Spagna (-49,9%) e Germania (-39,3%). Nei primi quattro mesi dell’anno sono state immatricolate 79.954 unità, ossia il 33% in meno rispetto allo scorso anno. La Francia (-39,2%) ha registrato il calo percentuale maggiore, seguita da Germania (-27,3%), Italia (-26%) e Spagna (-22,7%).
Restringendo l’analisi al segmento oltre le 16 tonnellate, si registra ad aprile il decimo mese di contrazione, con un calo del 58,5%. l’area più colpita ad aprile, con un crollo del 71,2%, è l’Europa centrale, dove spicca il 71,7% in Polonia, che negli anni scorsi ha mostrato una continua crescita. Ma la perdita maggiore in tutta l’UE emerge in Francia, con il -72,3%.
Considerando i primi quattro mesi, nell’Unione sono stati immatricolati 64.456 veicoli industriali sopra le 16 tonnellate, con un calo del 35,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La domanda è diminuita del 39,8% in Francia, seguita da Germania (-30,8%), Italia (-25,7%) e Spagna (-23,6%).
Massimiliano Barberis