La Guardia di Finanza di Como ha scoperto a novembre 2022 un traffico di falsi ricambi per veicoli industriali Iveco, attuato da un sodalizio di persone e imprese. Si tratta di frizioni e filtri dell’aria che venivano importati da Paesi extra-europei, marchiati con falsi logo Iveco e riconfezionati in scatole identiche a quelle originali, compresa la scritta “genuine parts”. Poi erano immessi sul mercato a prezzi più bassi dei veri originali.
L’inchiesta è iniziata nel 2021 con la scoperta in una tipografia di Guanzate, in provincia di Como, del laboratorio che produceva le false etichette. All’interno, i militi trovarono numerose confezioni dei falsi ricambi, sequestrando 980 frizioni e filtri dell’aria già marchiati e tremila ancora da falsificare, 84mila scatole vuote e adesivi contraffatti, sei macchine da stampa e 28 cliché, per un valore commerciale di oltre un milione di euro.
La documentazione trovata nella tipografia ha permesso di risalire ai soggetti che a vario titolo hanno partecipato alla frode, commissionando e vendendo i ricambi falsi. La Finanza ha così svolto ventitré perquisizioni nelle sedi di tredici aziende in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Campania e Puglia. In questa operazione hanno trovato altri 12.218 ricambi contraffatti già pronti alla vendita.