Basandosi sui dati forniti dal ministero dei Trasporti, l'associazione dei costruttori di autoveicoli esteri comunica che da gennaio a settembre 2016 sono stati immatricolati in Italia 15.904 automezzi con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, con un aumento del 40,6% sullo stesso periodo dell'anno precedente. Nel solo mese di settembre le immatricolazioni sono state 1620, con un incremento percentuale del 57,9%. Restringendo l'analisi ai veicoli con massa superiore a 16 tonnellate, le immatricolazioni dei primi nove mesi sono state 12.353, con un aumento del 40,7% sul 2015.
"La costanza dell'incremento del mercato, consolidatasi anche a settembre, ci conferma l'effettiva inversione dell'andamento delle immatricolazioni di veicoli industriali in Italia, dopo il lungo periodo di sofferenza iniziato nel 2008", commenta il Presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae, Franco Fenoglio. "Abbiamo sempre ritenuto e riteniamo che - in mancanza di interventi strutturali di sostegno del rinnovo del parco - le misure finanziarie e fiscali adottate lo scorso anno, e in particolare il cosiddetto super-ammortamento del 140%, abbiano dato un valido impulso agli investimenti per l'acquisto di nuovi mezzi da parte delle imprese di autotrasporto".
L'andamento del mercato italiano è positivo anche per i veicoli merci con massa complessiva fino a 3,5 tonnellate: nei primi nove mesi dell'anno ne sono stati immatricolate 133.790 unità, contro le 93.060 dello stesso periodo del 2015 (+40,7%). Settembre è il 32° mese di crescita consecutiva e segna 16.663 immatricolazioni (+47,6%). "La nostra stima per l'intero 2016 indica un livello di immatricolazioni di almeno 175mila unità, in crescita del 31% sul 2015", spiega il presidente dell'Unrae, Massimo Nordio. "L'ultimo trimestre di quest'anno dovrebbe, infatti, ridurre il tasso di incremento, a causa dell'effetto confronto con lo stesso periodo dello scorso anno che iniziò a segnare una spinta molto più accelerata (+23,6%) rispetto ai primi nove mesi, ma bilanciato da un'accelerazione degli acquisti per usufruire dell'aliquota piena del super-ammortamento, in scadenza a fine anno, se - come preannunciato - per il 2017 dovesse essere ridotta al 120%, generando un impatto negativo sugli investimenti nel settore per il prossimo anno".
Fenoglio e Nordio chiedono che il Governo mantenga anche per il 2017 l'aliquota del 140% per il super-ammortamento, evitando la minacciata riduzione al 120% per il settore dei trasporti.
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