La mattina del 25 gennaio 2024, la Guardia di Finanza ha eseguito a Foggia e Genova cinque ordinanze di custodia cautelare (due in carcere, due ai domiciliari e un obbligo di dimora) e ha sequestrato circa 40 milioni di euro al termine di un’indagine sulla frode all’Iva nel commercio online di pneumatici. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere e di frode fiscale e sotto indagine è anche una cooperativa di Orta Nuova (Foggia) a loro collegata.
Secondo gli inquirenti, la cooperativa foggiana avrebbe controllato sette società sorte in Spagna, Romania, Estonia, Ungheria e Bulgaria con lo scopo di vendere pneumatici online in Italia. Le società spagnole, con sede nelle Isole Canarie, gestivano i siti web, cui si rivolgevano gli acquirenti italiani. Però i loro ordini erano trasmessi alle società degli altri Paesi comunitari, che acquistavano gli pneumatici da fornitori legali. Questi ultimi spedivano la merce agli acquirenti italiani, senza passare dalle società intermediarie, mentre la fattura era emessa dalle società delle Canarie, senza applicare l’Iva.
La Finanza ha rilevato che questo meccanismo era attivo dal 2017 e ha generato un fatturato di circa 180 milioni di euro. L'evasione dell’Iva, quantificata in 39.462.526 milioni di euro, ha anche permesso all’organizzazione di vendere gli pneumatici a un prezzo notevolmente inferiore a quello della concorrenza. L’indagine è stata coordinata in dieci Stati dell’Unione Europea ed in cinque Stati extracomunitari dall’Ufficio di Torino della Procura Europea, con il supporto dell’Ufficio Centrale Eppo in Lussemburgo, in collaborazione con le Autorità giudiziarie dei Paesi interessati.