Nonostante la burrasca economica creata in Europa dalla guerra in Ucraina, il mercato europeo dei veicoli industriali ha tenuto nel 2022, mostrando anche una leggera crescita delle immatricolazioni, pari al 3,5%, degli automezzi con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate. Ma questo valore cambia secondo le nazioni e le categorie di peso. Mentre Germania e Francia registrano un calo, rispettivamente del 3,5% e dell’1%, la Spagna cresce a due cifre (+12,7%). Anche l’Italia mostra un andamento positivo, anche se minore (+2,3%). Secondo l’Acea, il complessivo risultato positivo europeo dipende soprattutto da “notevoli incrementi” registrati da agosto a novembre 2022.
Restringendo l’analisi ai veicoli pesanti, con massa complessiva dalle 16 tonnellate in su, nel 2022 nell’Unione Europea sono state immatricolate 256.020 unità, con un aumento del 6,5% rispetto all’anno precedente. Ma anche in questo caso, la Germania è in rosso (-0,9%), mentre gli altri mercati segnano un miglioramento: Spagna (+13,6%), Polonia (+6,6%), Italia (+5,1%) e Francia (+2,3%).
Massimiliano Barberis