Un segnale che la sentenza della Commissione Europea sul presunto cartello dei prezzi tra produttori europei di veicoli industriali viene dall'altra sponda dell'Atlantico: una nota della Securities and Exchange Commission del 24 marzo 2016 annuncia che "sulla base dei recenti sviluppi" il costruttore statunitense Paccar ha "registrato un accantonamento di 850 milioni di euro dall'attivo del primo trimestre del 2016". Tale accantonamento servirebbe per pagare un'eventuale sanzione a carico della controllata Daf Truck. La nota della Commissione statunitense precisa che "Daf Trucks NV ha liquidità sufficiente per pagare l'importo della sanzione".
L'indagine della Commissione Europea su un cartello dei prezzi dei camion è iniziata nel gennaio del 2011 e nel novembre del 2014 ha pubblicato un Statement of Objections in cui sostiene la tesi che alcune Case abbiano effettivamente attuato un accordo sui prezzi, annunciando pesanti multe. Finora, Bruxelles non ha ancora emesso alcuna sanzione, ma la decisione della Paccar per Daf Trucks (che ha collaborato all'indagine) può indicare che la decisione avverrà entro breve tempo.
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