Il pomeriggio dell’8 marzo 2024 il titolo dell’Iveco ha avuto una robusta crescita in Borsa (dove le sue azioni hanno chiuso con un aumento del 2,5%) e alcune indiscrezioni lo attribuiscono a un possibile interesse della società Leonardo alla sua divisione Defence Vehicles, che progetta e produce veicoli per la difesa e la protezione civile. Il Sole 24 Ore riferisce che negli ultimi sei mesi Iveco e Leonardo avrebbero svolto dei colloqui esplorativi, arrivando a valutare il valore dell’operazione intorno ai 750 milioni di euro. Finora le due società non hanno commentato la notizia e ora si attende il 14 marzo, quando si svolgerà il Capital Markets d’Iveco, dove il costruttore presenterà il piano industriale 2024-2028.
Tale interesse si colloca nell’attuale tendenza al riarmo e quindi ai grandi investimenti previsti in tale ambito dagli Stati più ricchi. In questo settore Leonardo è uno dei protagonisti internazionali, ma non ha una propria divisione negli armamenti terrestri. Iveco Defence Vehicles partecipa in un consorzio con Leonardo Oto Melara che produce veicoli blindati e corazzati. Inoltre, la fusione tra Iveco Defence Vehicles e Oto Melara permetterebbe all’Italia di entrare nel programma franco-tedesco Mgcs (Main Ground Combat System), che sta progettando una nuova generazione di carri armati.