Si apre un altro fronte giudiziario per il dieselgate di Volkswagen e proprio in casa: quattro importanti associazioni tedesche dell'intera filiera del trasporto merci e della logistica hanno annunciato la collaborazione per avviare cause legali individuali o collettive contro il costruttore per la frode sulle emissioni dei motori diesel. Le quattro associazioni sono BGL, AMÖ, BWVL e DSLV. Queste sigle – che rappresentano 12mila imprese - hanno annunciato il 23 aprile 2018 un accordo con il fornitore di servizi legali myRight per avviare le cause di risarcimento chiesto sia per la perdita di valore dei veicoli usati, sia per i divieti di accesso ai veicoli, ritenuti ora più inquinanti di quando furono acquistati. Le imprese che vogliono aderire alla causa collettiva possono rivolgersi myRight sia per presentare un ricorso individuale, sia per aderire a una class action tramite una procedura online. Non devono pagare alcun anticipo e la società di servizi sarà retribuita con una commissione sull'eventuale risarcimento. Il termine per aderire è il 30 giugno 2018. Jan-Eike Andresen, responsabile del dipartimento legale di myRight, dichiara che ci sono buone probabilità di successo, perché la situazione è chiara e le vittime della frode hanno diritto a un risarcimento.
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