Prosegue anche a giugno 2023 il calo delle immatricolazioni dei veicoli rimorchiati con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate. Secondo le rilevazione di Unrae, le immatricolazioni sono state 1.390, il 9,4% meno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Si chiude così un semestre in rosso, con 8.340 immatricolazioni, ossia il 4,8% meno rispetto al primo semestre del 2022.
Il coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di Unrae, Michele Mastagni, spiega che questo risultato “riflette le difficoltà delle imprese di autotrasporto, penalizzate dall’alto costo dell’indebitamento, a realizzare gli investimenti necessari al rinnovo del parco veicolare, con pesanti ripercussioni sulla sicurezza delle nostre strade e sulla capacità delle imprese italiane di far fronte alla domanda di trasporto, rischiando una marginalizzazione rispetto ai vettori stranieri”.
Giunge però un segnale positivo dalle prenotazioni dei contributi erogati dal ministero dei Trasporti per l’acquisito di rimorchi e semirimorchi intermodale. L’intero fondo stanziato, pari a 7,5 milioni di euro, è stato interamente prenotato già poche ore dopo l’apertura delle domande.
Alla luce di questo risultato, Unrae chiede l'istituzione di un fondo strutturale per questo contributo. L’associazione dei costruttori stranieri chiede anche l’aggiornamento urgente del Codice della Strada che permette la circolazione di complessi veicolari lunghi fino a 18,75 metri.