L’11 aprile 2025 Scania ha annunciato l'acquisizione della divisione Industrial di Northvolt Systems. L’accordo comprende un impianto produttivo in Polonia, un centro di ricerca e sviluppo in Svezia e una squadra di circa 260 dipendenti. Questa operazione rafforza la posizione di Scania nel segmento delle applicazioni fuoristrada, che comprende macchine operanti in ambiti complessi come l’edilizia, l’estrazione mineraria e la movimentazione di materiali. La divisione acquisita diventerà parte della divisione Power Solutions di Scania, contribuendo allo sviluppo di soluzioni elettrificate complete.
Nei due poli polacco e svedese sono sviluppati e assemblati sistemi di batterie avanzati progettati per veicoli e macchinari destinati ad ambienti operativi gravosi. Tra le soluzioni più interessanti c’è Voltpack Core, progettato per rispondere alle esigenze dell’industria pesante. L’azienda acquisita continuerà a operare in autonomia sotto Scania Ventures and New Business, una struttura creata per sviluppare attività complementari e trasformative, che possono potenziare la competitività del gruppo sul lungo periodo.
Questa acquisizione nasce dal fallimento di Northvolt Systems, formalizzato a marzo 2025. La società è stata fondata nel 2015 a Stoccolma da Peter Carlsson e Paolo Cerruti, due ex dirigenti di Tesla. L'azienda, inizialmente nota come Sgf Energy, aveva l'ambizioso obiettivo di diventare al centro nella produzione europea di batterie agli ioni di litio per veicoli elettrici, riducendo la dipendenza dell'Europa dalle importazioni asiatiche, soprattutto dalla Cina.
Nel 2017, l'azienda ha cambiato nome in Northvolt e ha iniziato ad attirare rilevanti investimenti. La Banca Europea per gli Investimenti ha concesso un prestito di 350 milioni di euro nel 2019 poi, nello stesso anno, colossi come Volkswagen, Bmw, Goldman Sachs e altri hanno investito complessivamente circa un miliardo di dollari. Northvolt ha potuto così costruire il primo stabilimento produttivo a Skellefteå, in Svezia, con l'obiettivo di avviare la produzione nel 2021. L'azienda ha continuato a espandersi con piani per altre fabbriche in Germania, Polonia, Nord America e Canada.
Però, nonostante gli ambiziosi piani e il supporto finanziario iniziale, La produzione nello stabilimento di Skellefteå è iniziata nel 2021, ma non ha mai raggiunto i livelli previsti, a causa di problemi legati alla qualità dei materiali e alla dipendenza da fornitori esterni (come il catodo importato dalla Cina), che hanno compromesso la reputazione dell'azienda.
La crisi del settore automobilistico elettrico nel 2024 ha ulteriormente aggravato la situazione. Bmw ha annullato un ordine da due miliardi di euro per i ritardi nelle consegne, mentre Northvolt non è riuscita a ottenere un finanziamento cruciale da cinque miliardi di dollari per espandere le attività. Nel frattempo, il debito dell'azienda ha raggiunto la cifra impressionante di 7,5 miliardi di euro. Così, nel novembre 2024, Northvolt ha presentato istanza di protezione dai creditori negli Stati Uniti (Chapter 11), seguita dalla dichiarazione di bancarotta definitiva in Svezia il 12 marzo 2025.