Fondata a Altenberge nel 1892 da Franz Heinrich Schimtz e tutt'ora saldamente nelle mani della stessa famiglia, espressa adesso da Andreas Schmitz, la società nel 1935 presenta il primo semirimorchio centinato e nel 1950 il primo isotermico. Nel 1983 nasce il logo con l'elefante blu e nel 1997 la Schimitz acquisisce nella ex Germania dell'Est una fabbrica nella cittadina di Ghota, specializzate nella costruzione di portacontainer, ribaltabili e piani mobili. Nel 2011 la società approda in Russia con una fabbrica e nel 2017 in Turchia, con un impianto ad Adapazari. Quest'anno, Schimitz ha presentato KubikX un nuovo marchio dedicato all'innovazione digitale e alle porte della IAA 2018 di Hannover presenta il proprio bilancio e una lunga serie di novità.
Il Gruppo ha chiuso l'anno (che termina a marzo 2018) con una crescita del 5,2 percento e 61mila rimorchi fabbricati, a fronte dei 57.982 dell'esercizio precedente e dei 45.371 del 2013. "Il prossimo obbiettivo è raggiungere i 67mila mezzi entro il 2019", afferma Andreas Schmitz. "Ciò ha prodotto un fatturato di 2,2 miliardi euro con una crescita del 9 percento. I nostri programmi vogliono raggiungere nel 2019 un fatturato di 2,4 miliardi, utilizzando 6.400 dipendenti contro gli attuali 5.758. Questi dati ci rendono al vertice globale nel mercato dei rimorchi trailer centinati e dry, ed europeo in quello dei ribaltabili. Considerando tutta la produzione, abbiamo una quota di mercato del 60 percento".
"Rispondiamo alle nuove richieste del mercato, come l'urbanizzazione e la crescita nell'e-commerce e maggiore utilizzo dei servizi dati. Abbiamo anche un'elevata attenzione al costo totale di possesso e realizziamo servizi a valore aggiunto orientati al cliente. Gli altri punti su cui stiamo lavorando sono le soluzioni di trasporto nell'ultimo miglio e la gestione dei dati tramite la nuova telematica".
Quest'ultimo punto sarà la materia di studio della nuova società indipendente KubikX, che ha come obbiettivi l'individuazione delle opportunità di mercato e del potenziale per i nuovi modelli di business digitali nel campo della gestione dei trasporti digitali, lo sviluppo di modelli basati sui dati con e per i clienti, l'identificazione di sviluppi nei settori dei rimorchi e dei servizi, e il monitoraggio delle tendenze e della tecnologia della digitalizzazione. "Tutto ciò è compreso nel nostro motto per la IAA 2018: Smart trailer word. Esso indica trasparenza e affidabilità, soluzioni innovative, servizi migliori e progressi tecnologici. Smart Trailer World è la nostra visione di collegare il successo di oggi con il domani, per la perfetta interazione di prodotti e servizi".
Massimiliano Barberis
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