Il costruttore tedesco Schmitz Cargobull potenzia la produzione in Spagna, dove opera da circa vent’anni, con uno stabilimento a Saragozza, inaugurato a giugno 2023. L’impianto copre una superficie di circa 104mila metri quadrati, di cui 20mila per la produzione, la logistica, uffici e alla consegna di veicoli nuovi e usati. A Saragozza Schmitz Cargobull produce semirimorchi centinati della gamma S.CS, frigoriferi e per merci secche della gamma S.KO, con una capacità di sessanta unità al giorno giorno su tre turni, su una sola linea di produzione.
Per realizzare l’impianto, la società tedesca ha investito circa 16,6 milioni di euro. La linea costruisce un semirimorchio in soli 150 minuti, la cui tipologia può essere decisa poco prima. "Questo ci rende più flessibili e versatili e consente di adattarci meglio ai cambiamenti del mercato e della domanda”, spiega Jordi Romero, direttore dello stabilimento e amministratore delegato di Schmitz Cargobull Ibérica.
“Possiamo offrire veicoli personalizzati che contribuiscono a un basso costo totale di proprietà grazie all'elevato standard qualitativo. Forniamo anche i tempi di consegna più brevi, un'ampia fornitura di pezzi di ricambio 24 ore su 24, sette giorni su sette. Lo sviluppo continuo basato su innovazione e tecnologia ci consente di ottimizzare la gestione della flotta e portare avanti la digitalizzazione”.
Nella progettazione dello stabilimento di Saragozza, Schmitz Cargobull non si è concentrata solo sugli aspetti produttivi. La società ha posto attenzione anche agli aspetti ambientali, tanto che, nonostante l'aumento della capacità e superficie, è stata raggiunta una riduzione del 33% del consumo energetico. Inoltre, l'impianto fotovoltaico installato sul tetto dello stabilimento genera oltre un terzo del consumo totale di energia elettrica.
I semirimorchi che escono dallo stabilimento sono consegnati in Spagna, Francia, Portogallo e Nord Africa, e in quantità minori anche in Italia, Belgio, Germania, Ucraina e Bulgaria. In Spagna Schmitz Cargobull impiega 330 persone. Nel 2022 ha prodotto 3.878 unità, con un fatturato di 160 milioni di euro. Ora prevede che la produzione aumenterà a cinquemila unità.
Massimiliano Barberis