Dopo un lungo inseguimento, Volkswagen sta conquistando un nuovo marchio di veicoli industriali, dopo Man Trucks e Scania. Lo fa tramite la controllata Traton, che dall’inizio del 2020 sta rilanciando le offerte di acquisto per la maggioranza delle azioni della statunitense Navistar (di cui possiede già il 16,8%) e che il 16 ottobre ha raggiunto un accordo di principio con i due principali azionisti della società, Carl Icahn e Mark Rachewski, che possiedono circa il 17% delle azioni. Traton ha cominciato a gennaio, con l’offerta di 35 dollari ad azione e a settembre ha rilanciato a 43 dollari ad azione, ribadendo questa cifra come “migliore e definitiva” il 24 ottobre e ponendo il 16 ottobre come termine ultimo per ottenere una risposta. Nei giorni scorsi, Icahn e Rachewski hanno rilanciato a 44,5 dollari e nel tardo pomeriggio del 16 ottobre Traton ha accettato.
In una nota, il Ceo di Traton, Matthias Gründler, ha annunciato di avere raggiunto un “accordo di principio” per i 44,5 dollari, che significa un esborso di 3,69 miliardi di dollari per ottenere il completo controllo di Navistar. “Siamo impazienti di completare la nostra due diligence e di ottenere le necessarie approvazioni in merito a questo entusiasmante accordo per dare il benvenuto al nuovo membro della famiglia Traton", dichiara Gründler. La società spiega che per un accordo definitivo bisogna prima ottenere l’approvazione degli organi di gestione e controllo di Traton e di Volkswagen e di quelli di Navistar.
Traton precisa che “non vi è alcuna garanzia che le parti raggiungeranno un accordo sulla documentazione definitiva dell'operazione, o sui termini della stessa, o che qualsiasi operazione, se tale accordo sarà raggiunto, sarà alla fine conclusa”. Se l’affare andrà in porto, il Gruppo Volkswagen competerà direttamente con Daimler e Volvo anche nel ricco mercato statunitense, oltre che su quello europeo, affermandosi come uno dei principali costruttori globali di veicoli industriali.