Le statistiche dell'associazione dei costruttori confermano la ripresa del mercato italiano dei veicoli industriali, avviata nel 2015. Siamo ancora lontani dai livelli precedenti la crisi del 2008 e forse non ci arriveremo più, ma nel primo trimestre di quest'anno le immatricolazioni sono aumentate di quasi mille unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La maggiore parte delle vendite riguardano i veicoli con massa complessiva uguale o superiore a 16 tonnellate (3683 unità). Il numero di trattori stradali (2360) è uguale a quello degli autocarri rigidi (2250).
Ancora meglio, in termini percentuali, è il mercato dei rimorchi e semirimorchi sopra le 3,5 tonnellate, che nel primo trimestre conta 3977 unità immatricolate, con un incremento rispetto all'anno precedente del 41,8%. In questo caso, quasi tutte le unità sono semirimorchi (3711).
L'Anfia spiega che tra il 2008 e il 2014, in Italia il traffico stradale delle merci, in termini di tonnellate per chilometri, è crollato del 35%. Il 2013 ha mostrato una lieve ripresa, annullata l'anno successivo. Questa situazione, unita alla fuga all'estero di numerose imprese di autotrasporto, ha abbattuto le vendite dei veicoli industriali: la media annua di autocarri nuovi medi-pesanti venduti in Italia è stata di 36.700 unità dal 2000 al 2008, di 18.900 dal 2009 al 2011, di poco più di 13.500 unità dal 2012 al 2015. Per i rimorchi e semirimorchi pesanti, la media annua dei veicoli venduti è stata di 16.900 dal 2000 al 2008, di 8.970 dal 2009 al 2011 e di 7.600 dal 2012 al 2015.
Nel 2015, le immatricolazioni di autocarri e rimorchi-semirimorchi registrano incrementi del 19,7% e del 54% rispettivamente. "Si tratta, comunque, di valori inferiori rispetto a quelli del 2008: del 55% per gli autocarri e del 39% per i rimorchi-semirimorchi", precisa l'Anfia. Sempre nel 2015, anche i dati di traffico dei veicoli pesanti sulle autostrade misurati in milioni di veicoli-km sono positivi: +3,8% rispetto al 2014.
"La ripresa e il mantenimento di un trend positivo del mercato dei veicoli industriali e dei veicoli trainati sono stati determinati dall'adozione di misure pubbliche varate dal Governo a sostegno del rinnovo delle flotte", scrive l'associazione in una nota. "Si tratta del combinato disposto dei super-ammortamenti per beni strumentali d'impresa previsti dalla Legge di Stabilità 2016, del Decreto sull'estensione del Fondo di Garanzia per le PMI alle operazioni finanziarie di accesso al credito per investimenti in mezzi di trasporto, emanato a dicembre 2015 ed, inoltre, del Decreto sugli investimenti in veicoli delle imprese di autotrasporto emanato dal Ministero dei Trasporti (MIT) per il terzo anno consecutivo".
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