La direttiva 561/2006 permette agli Stati dell'Unione di attuare alcune deroghe ben precise ed eccezionali al Regolamento 561/2006, che fissa i tempi di guida e di riposo degli autisti di veicoli pesanti. Le deroghe previste già oggi dall'Unione Europea sono diciassette, ma ogni Paese applica quelle che ritiene più opportune. Per esempio, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda e Polonia le applicano tutte. Viceversa, l'Italia è uno dei Paesi che ne applica meno: solo cinque. "Questo comporta che le nostre aziende siano penalizzate oltremisura rispetto a quelle estere che godono di oggettivi vantaggi", scrive Confartigianato Trasporti in una nota.
Perciò, l'associazione dell'autotrasporto chiede che il Governo italiano applichi tutte le deroghe previste, ma non solo. Confartigianato Trasporti chiede di rivedere la stessa lista delle deroghe, offrendo una tolleranza di 45 minuti ai veicoli che devono raggiungere un luogo appropriato per il riposo del conducente, come per esempio la sede dell'azienda di autotrasporto, un terminal, un porto. Lo scopo è non costringere l'autista a dormire sul camion se è a pochi chilometri dalla destinazione o da un posto dove può lasciare il veicolo.
L'associazione vuole esonerare dall'uso del cronotachigrafo le imprese di autotrasporto che precorrono meno di cento chilometri al giorno. Sono quelle che servono i distretti produttivi con bassissime percorrenze. Confartigianato vuole anche modificare il Codice della Strada, modificando il comma 14 dell'articolo 174 del CDS sulla responsabilità dell'impresa per le infrazioni dei propri conducenti. Infine, intende evitare che le infrazioni molto lievi, come il superamento dei tempi di guida di un minuto, abbiano sanzioni molto elevato (327 euro).
DEROGHE AL REGOLAMENTO 561/2006 SUI TEMPI DI GUIDA NEI VARI PAESI EUROPEI
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