L'attuale metodo per sostenere l'esame teorico per una patente superiore – ossia di categoria C, D ed E – prevede un esame orale sulla base degli argomenti fissati dal Decreto Ministeriale del 29 settembre 2008. Il colloquio avviene con un esaminatore autorizzato, che stabilisce in modo soggettivo la preparazione del candidato. Dal 2 marzo 2015, il sistema diventa più oggettivo. Infatti, l'esame avverrà tramite una lista di domande scritte e il candidato supererà l'esame solo se commetterà meno del dieci percento degli errori. Il numero ed il tipo delle domande dipenderanno dalla categoria della patente superiore da conseguire.
Il sito patente.it riporta una tabella che illustra le principali informazioni sul nuovo esame. Per quanto riguarda le patenti per la guida di veicoli merci, le categorie C1 e C1/E non professionali prevederanno dieci domande, da rispondere in venti minuti e con la possibilità di un solo errore. La C1/C1E professionale avrà venti domande, in venti minuti, con massimo due errori concessi. Per ottenere l'estensione da C1/C1E a C/CE il candidato dovrà rispondere a venti quiz in venti minuti, con massimo due errori. Più impegnativo sarà l'esame per conseguire la C/CE, che prevederà quaranta domande, con un tempo massimo di 40 minuti e con un numero massimo di quattro errori permessi.
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