Prima della pandemia Covid-19, il Governo aveva confermato anche per il 2020 l’Ape sociale, ossia la possibilità di chiedere il pensionamento anticipato per determinate categorie di lavoratori, tra cui ci sono anche i conducenti di veicoli industriali, introdotta dalla Legge di Bilancio del 2017. L’emergenza coronavirus ha costretto il Governo a rinviare gran parte delle scadenze previste dal 23 febbraio in poi, compresa quella della presentazione della domanda per Ape sociale, che quindi slitta al 1° giugno 2020. In particolare ne beneficia chi può accedere alla finestra con scadenza 31 marzo (le altre due finestre sono il 15 luglio e il 30 novembre).
Nella circolare numero 50/2020, l’Inps spiega che “La sospensione coinvolge anche i termini per la presentazione delle domande di riconoscimento dei requisiti e delle condizioni per il diritto alle prestazioni previdenziali erogate dall’Inps tra cui, in particolare, i termini per la produzione delle domande di verifica del beneficio per l’ape sociale, i lavoratori precoci e gli usuranti in scadenza nel suddetto lasso temporale”.