Il 21 febbraio 2025 è sorta una stazione di ricarica elettrica per veicoli industriali e autobus lungo l’asse del Brennero, che fa parte della rete Milence. Sorge a Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova e a 40 chilometri a sud di Verona ed è l’undicesima di questo marchio in Europa. È posta vicino alle due autostrade A22 e A4, con diramazione a sud verso l’A1, e potrebbe rifornire fino a duecento veicoli al giorno.
L’impianto ha quattro colonnine con cinque baie equipaggiate con caricatori Ccs2 da 300 a 400 kW, che possono caricare completamente un veicolo industriale pesante in da un’ora a un’ora e mezza. In prospettiva, l’infrastruttura potrà essere potenziata con sistemi di ricarica ad alta potenza dell’ordine del megawatt, permettendo così tempi ancora minori. La stazione ha anche un’area dedicata agli autisti con aree di ristoro con docce, palestra e distributori automatici.
Milence è nata dall’alleanza siglata nel 2022 tra Volvo Group (che controlla Volvo Trucks e Renault Trucks), Daimler Truck (Mercedes-Benz Truck) e Traton Group (che controlla Scania e Man) con lo scopo di sviluppare una rete di ricarica elettrica per veicoli camion in tutta Europa, che è un elemento fondamentale per la crescita del camion elettrico. La società è nata con un investimento iniziale di 500 milioni e nella fase iniziale si concentrerà su otto Paesi, tra cui Italia, Francia e Germania.
Gli impianti di Milence usano la tecnologia di ricarica Ccs (Combined Charging System), che offre una potenza fino a 400 kW, consentendo di ricaricare un camion in meno di un’ora. Tuttavia, il vero salto qualitativo è previsto con l’introduzione del Megawatt Charging System (Mcs), che promette potenze fino a 1.000 kW, riducendo ulteriormente i tempi a 30-45 minuti. L’implementazione di Mcs richiederà aggiornamenti infrastrutturali, tra cui cavi raffreddati a liquido e connettori più robusti, attualmente in fase di regolamentazione a livello europeo. Milence sta collaborando con i produttori di veicoli per garantire la compatibilità incrociata, evitando il rischio di frammentazione tecnologica. Questa tecnologia richiede connessioni alla rete elettrica di media tensione e Milence sta lavorando con le società energetiche per implementare sistemi di accumulo a batteria, riducendo i picchi di domanda.