A giugno 2024, Italscania celebra il mezzo secolo di vendite di veicoli industriali Scania in Italia. Una vicenda iniziata all’inizio degli anni Settanta da Armando Rangoni, che fondò a Trento Italscandia Autocarri Spa per importare i veicoli svedesi, che allora si vedevano nella Penisola solo con targa straniera. Nonostante le difficoltà economiche di quegli anni, il marchio svedese riuscì a vendere in Italia le prime duemila unità tra entro il 1976, grazie a una rete di tredici concessionarie.
Negli anni successivi l’ascesa fu rapida, come dimostrano le cifre: nel primo decennio la rete italiana vendette diecimila unità, poi il traguardo delle ventimila venne raggiunto nel 1990 e quello delle trentamila solo cinque anni dopo. Alla vigilia del nuovo millennio, la presenza italiana di Scania cambiò: al posto di un importatore venne fondata una filiale diretta, la Italscania Spa, con sede sempre nel capoluogo del Trentino. E allo scoccare del mezzo secolo di presenza italiana, nel 2023, questa filiale celebrò la vendita del centomillesimo autocarro.
In questi cinquant’anni la rete italiana di vendita e assistenza Scania è costantemente cresciuta e oggi ha raggiunto le diciotto concessionarie e le 112 officine autorizzate. Andrea Carolli, direttore Rete Scania Italia, ricorda che “le realtà imprenditoriali che nella seconda metà degli anni Settanta sposarono per prime il progetto di Scania furono Autoveicoli Erzelli, Italcar, Leiballi & Cuzzuol, Sacar, Scandicar e Toscandia oggi guidate dalla seconda o dalla terza generazione".
Inoltre, la filiale italiana venne guidata da dirigenti che poi hanno raggiunto posizioni di vertice a livello internazionale, tra cui spicca l’attuale presidente e Ceo Christian Levin, che fu amministratore delegato d’Italscania dal 2006 al 2010.
Oggi la filiale italiana è guidata da Enrique Enrich, che in occasione del cinquantenario ha dichiarato: "La relazione con i nostri clienti nel tempo è mutata verso forme più complesse, trasformandosi in consulenza strategica per determinati progetti. In Scania una cosa non è mutata nel tempo: l’ostinata volontà di mettere in strada la migliore soluzione possibile, su misura per ogni cliente e sostenibile nel tempo".
Per celebrare i 50 anni di presenza in Italia, Scania ha presentato al Transpotec 2024 un’edizione speciale del trattore stradale con motore V8 da 660 CV (nella foto di apertura). L’azienda spiega che la speciale livrea, sviluppata in Italia, vuole rappresentare “le connessioni e le pulsazioni evocate non solo dal rombo del motore ma anche dall’energia delle persone”.
Cronologia dei principali eventi di Scania
1891 - Viene fondata a Södertälje in Svezia la Vabis (Vagnfabriks Aktiebolaget i Södertälje), una delle aziende che darà origine a Scania
1902 - Vabis costruisce il suo primo camion
1911 - Avviene la fusione tra Vabis e Maskinfabriks AB Scania, dando vita a Scania-Vabis
1912 – Prodotto il primo camion per pompieri
1940 – Consegnato il primo autobus elettrico e prima donna assunta in fabbrica
1946 - Presentati gli autocarri della serie Scania L20/L60/L71
1949 – Primo motore da 400mila chilometri
1969 - Debutta il primo motore V8 da 14 litri di Scania, montato sul modello LB140
1980 - Esordisce la Serie 2 (Gprt), che sarà venduta fino al 1989
1991 - In occasione del 100° anniversario, Scania introduce una gamma di motori Euro 1, inclusi due V8 da 450 e 500 CV
2000 - Viene introdotto il nuovo motore V8 da 16 litri in sostituzione del precedente 14 litri
2004 – Introdotta la Serie R
2008 – Gruppo Volkswagen acquisisce la maggioranza delle azioni Scania
2010 – Presentato il più potente motore per veicoli industriali sul mercato: un V8 da 730 CV con 3.500 Nm di coppia
2011 – Completamento della gamma Euro VI
2016 – Lancio di una nuova generazione di veicoli industriali
2018 – Scania confluisce nel Gruppo Traton, controllato da Volkswagen
2020 – Presentazione del primo camion elettrico