Dopo averlo presentato nella primavera del 2021, alla fine di marzo 2022 la società statunitense Boston Dynamics ha annunciato l’avvio della vendita del robot per la logistica Stretch. Ma l’elevato numero di preordini ha già saturato la produzione di quest’anno e ora la società accetta le prenotazioni per le consegne del 2023 e 2024. I primi a usarlo saranno Dhl Supply Chain (che investirà 15 milioni di dollari), Gap, H&M e Performance Team (controllata da Maersk). Stretch è progettato per caricare e scaricare in modo completamente automatico veicoli industriali e container dalle ribalte delle piattaforme logistiche.
Questo robot può lavorare pacchi di diverse dimensioni e peso fino a 22,6 chilogrammi. Si può installare in pochi giorni all’interno di magazzini già esistenti ed un sistema modulare e scalabile, con un'impronta al suolo delle dimensioni di un pallet. "Le carenze di manodopera e gli intasamenti della catena di approvvigionamento continuano a creare sfide nel mantenere il flusso delle merci in movimento", spiega Robert Playter, Ceo di Boston Dynamics. "Lo Stretch rende le operazioni logistiche più efficienti e prevedibili, e migliora la sicurezza assumendo uno dei lavori fisicamente più impegnativi nel magazzino. Molti dei nostri clienti early adopter si sono già impegnati a distribuire il robot su larga scala".
Stretch ha una pinza a vuoto e di un sistema di visione che rileva le scatole e i dintorni del contenitore, consentendogli di recuperare in modo autonomo qualsiasi pacco che si sposta o cade durante lo scarico. Stretch non richiede alcuna pre-programmazione o informazioni sulle dimensioni delle scatole, perché prende le decisioni di carico in tempo reale, senza la necessità di indicazioni esplicite o supervisione. Il robot può lavorare più di un intero turno con una singola carica, o fino a 16 ore con una batteria ad alta capacità, fornita come accessorio.