Bergamo è la provincia più colpita dal coronavirus ma è anche quella da cui arriva una soluzione economica ed ecologica alla tradizionale mascherina monouso chirurgica, che sta diventando obbligatoria in alcune Regioni italiane e che ci accompagnerà per i prossimi mesi. È una mascherina formata da due elementi: la struttura permanente in silicone medicale antibatterico e auto-sterilizzante su cui si applicano filtri monouso. Si chiama BergaMask ed è stata sviluppata dalla Stil Gomma in collaborazione con altre quattro aziende bergamasche: Italian Form Srl, Manzoni MP Srl, Di.Gi. Stampi Srl e Pelletterie 2F Srl.
Dopo ogni uso, la maschera in silicone si può sterilizzare nel forno a micro-onde (per cinque minuti a 600 W) oppure con qualsiasi fonte di calore, come l’acqua bollente. I filtri monouso sono in materiale Tnt e in caso di emergenza possono essere riutilizzati dopo una sterilizzazione in forno o acqua bollente. Questa mascherina ha già ottenuto diverse certificazioni, tra cui quella CE 2001/95 necessaria per la vendita, e ora l’azienda sta attuando l’iter per farla diventare dispositivo di protezione individuale e dispositivo medico con filtri dedicati.
“Questa innovativa maschera risolve il problema delle continue forniture di maschere usa e getta andando a proporre sul mercato una maschera professionale permanente, facilmente sterilizzabile, con filtri monouso che sono il cuore del progetto, fissati facilmente con un aggancio meccanico sicuro che diventano una soluzione oltre che professionalmente avanzata anche più economica delle usa e getta disponibili, poiché i filtri verranno poi venduti separatamente in confezioni da 30 pezzi ad un prezzo pari a circa un quinto del costo di una normale usa e getta”, scrive Stil Plast in una nota.
L’azienda bergamasca ha prodotto un primo lotto di diecimila BergaMask donate a Bergamo e Brescia e sta iniziando la vendita alle aziende e ai privati a un prezzo bloccato di 10 euro per un kit che comprende una maschera e trenta filtri, mentre un set di 30 filtri di ricambio costa 5 euro.