Dal primo gennaio 2019 i motori a gasolio e a Gpl montati su veicoli che non viaggiano su strada dovranno soddisfare i limiti di emissioni previsti dal Regolamento comunitario 1628/2016, con l'eccezione di quelli che erogano potenza superiore a 56 kW e inferiore a 130 kW, che dovranno rispettare i nuovi limiti dal primo gennaio 2020. Questo standard è identificato con la denominazione Stage V e riduce ulteriormente, rispetto ai quattro stadi precedenti, le emissioni di ossidi d'azoto. Nell'ambito del trasporto e della logistica, sono coinvolti i motori di diversi tipi di equipaggiamenti, come i carrelli elevatori, dei trattori portuali, dei locomotori, i dei battelli per la navigazione interna, ma anche gli impianti frigoriferi fissi e montati sui veicoli industriali. La riduzione delle emissioni viene attuata tramite diverse tecnologie, come l'applicazione di catalizzatori di ossidazione, filtri antiparticolato o riduzione catalitica selettiva. Già ora molti produttori di motori e di equipaggiamenti che li utilizzano hanno immesso in commercio modelli che rispettano lo Stage V.
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