Dal 28 al 31 2024 maggio si è svolta a Mosca, presso il Crocus Expo International Exhibition Center, la più grande esposizione di veicoli industriali e tecnologie della Russia, la COMvex, che ha richiamato l’attenzione di oltre 75mila visitatori dichiarati. L’area espositiva ha superato i 200mila metri quadrati e i padiglioni hanno ospitato 1.500 espositori provenienti da quattordici Paesi del mondo, in particolare Bielorussia, Iran, Cina, Turchia, Russia e Uzbekistan. La fiera è stata dominata dai produttori di mezzi pesanti cinesi, vincitori dei premi più importanti, che sono apparsi sempre più prossimi a colmare il divario tecnologico con i più blasonati marchi europei.
Con il suo slogan “un invito dal futuro”, Sinotruk, azienda con sede a Shandong, nella Cina orientale, ha presentato tre nuovi modelli di camion che a breve faranno il loro ingresso nel mercato russo. Il marchio era tra i più attesi di tutto il padiglione e le novità messe in campo non hanno deluso le aspettative. "I modelli che presentiamo oggi sono uno sguardo al futuro, il nostro invito al mondo dell'alta tecnologia per voi", ha dichiarato il portavoce di Sinotruck Russia. L'ammiraglia della gamma, il Sitrak C7H, è già ampiamente utilizzato in Russia ed è stato presentato nella versione C7H Max, che v anta numerosi miglioramenti.
In risposta alle critiche avanzate dei clienti, sono stati modernizzati i cablaggi elettrici, aumentandone la resistenza all'umidità e agli ambienti aggressivi. Di conseguenza, il numero di guasti elettrici sarà notevolmente ridotto a vantaggio dell’affidabilità. Le modifiche hanno interessato anche gli elementi della cabina, che hanno reso il camion più comodo e sicuro. Il nuovo equipaggiamento standard comprende l'avviamento del motore tramite pulsante, la valvola elettronica del freno di stazionamento, il controllo dinamico della stabilità Esc ed il sistema di frenatura elettronico Aebs.
La cabina è adatta alle lunghe tratte, lo spazio all'interno dell’abitacolo è stato aumentato a vantaggio del comfort e l’altezza all’interno del mezzo supera abbondantemente i due metri, permettendo all’autista di camminare liberamente senza doversi abbassare. Anche l’isolamento termico in cabina è stato migliorato e la posizione dei condotti dell'aria assicura che la temperatura dell'aria all'interno della cabina rimanga a lungo al di sopra di +25 ˚С ad una temperatura ambientale di –40 ˚С e dunque ideale nel rigido clima russo.
Sitrak C7H Max è equipaggiato con un motore diesel WP14T a 6 cilindri da 13,5 litri con una potenza di 610 CV e una coppia di 2750 Nm. L’autonomia è garantita da due serbatoi di carburante in alluminio con una capacità totale di 1300 litri, ricoperti da una protezione laterale aerodinamica che aiuta a risparmiare carburante.
Un'altra novità del gruppo è il trattore Sitrak C7H LNG alimentato a gas naturale liquefatto ed equipaggiato con un motore a gas MT13 che genera una potenza di 460 CV. Il serbatoio garantisce un’autonomia di 1200 chilometri e, durante la presentazione, un ingegnere di Sinotruck ha osservato che il veicolo non è inferiore ai rivali a gasolio ed è anzi significativamente superiore in termini di ecologia e ambiente.
Molto attesa è stata anche l’esposizione di Donfeng, compagnia cinese attiva da quasi due anni nel mercato russo e che può vantare oltre cinquemila mezzi immatricolati in diciannove mesi di vendita, assistenza tecnica 24 ore su 24 sette giorni su sette su tutto il territorio russo e una vasta rete di officine. L’assenza di ricambi e di officine organizzate è stato infatti, negli ultimi anni, un forte deterrente nell’acquisto di mezzi cinesi in Russia e i produttori del Sol Levante si sono già mossi per colmare questa lacuna.
Alla fiera si è anche parlato di sicurezza e il 28 maggio l’associazione degli autotrasportatori Gruzavtitrans è intervenuta con una presentazione sugli strumenti per garantire sicurezza nell’organizzazione del trasporto merci online, mentre il 29 maggio la Safe Driving Association ha tenuto la conferenza “La sicurezza dei trasporti come chiave per il funzionamento efficace della flotta”. Nonostante le sanzioni, il mercato dei trasporto russo continua quindi ad evolversi ed i produttori cinesi continuano la loro evoluzione tecnica grazie a cui, con ogni probabilità, cercheranno di entrare ufficialmente nel mercato europeo.
Marco Martinelli