I ritardi nella produzione, e quindi nella consegna, di veicoli industriali potranno continuare anche nel 2022, a causa della carenza globale di semiconduttori per l’industria automobilistica. Ciò emerge da una dichiarazione fatta dall’amministratore delegato di Volkswagen Nord America, Scott Keogh, all’evento Reuters Events Automotive Summit del 19 ottobre 2021. Secondo Keogh, la carenza di semiconduttori proseguirà almeno fino alla prima metà del prossimo anno, anche se la situazione potrebbe migliorare già durante il quarti trimestre di quest’anno. Egli ha aggiunto che questa situazione porterà i produttori di autoveicoli a ridurre il numero di microchip necessari per autovetture e veicoli industriali: “Finora abbiamo progettato i veicoli come se la fornitura di semiconduttori fosse illimitata, inserendoli in ogni modulo, come l’alzacristalli. Ora bisogna ridurre tali componenti”.
Alla domanda se negli Stati Uniti (ma il discorso vale anche per l’Europa) si può aumentare la produzione, tramite anche finanziamenti pubblici, Keogh ha risposto che ciò richiede miliardi di dollari e almeno quattro anni di tempo: “Non so se telefonare al Governo sia la miglior soluzione per affrontare questo problema”. Il dirigente di Volkswagen ha anche anticipato quale sarà la prossima sfida: soddisfare la domanda crescente di batterie per gli autoveicoli elettrici. Il costruttore tedesco lo sta già affrontando costruendo propri impianti in Europa e Stati Uniti.