Il 9 giugno Daf ha svelato la nuova generazione della sua gamma di veicoli industriali stradali pesanti, progettata partendo da un foglio bianco. Mantiene in parte la denominazione XF, cui aggiunge quella XG per la cabina di maggiori dimensioni. Rispetto alla generazione precedente cambia completamente la cabina, che mostra le più recenti innovazioni: telecamere al posto degli specchi retrovisori (che restano comunque di serie), fari completamente led, cruscotto digitale, lettino con schienale sollevabile.
Per la prima volta nella storia del veicolo industriale europeo Daf applica le nuove dimensioni consentite dall’UE per migliorare l’aerodinamica del veicolo e il comfort dell'autista. Per suggellare la totale innovazione, Daf ha costruito una nuova fabbrica per questa generazione. I veicoli si possono ordinare da oggi, ma la produzione inizierà il prossimo ottobre.
I progettisti hanno completamente riprogettato la cabina, allungandola di 16 centimetri nella parte anteriore, grazie alle nuove regole comunitarie. Possono sembrare pochi, ma sono importanti per evitare il frontale piatto e quindi migliorare l’aerodinamica e di conseguenza ridurre i consumi. Daf dichiara che la nuova generazione consente un abbattimento dei consumi di carburante fino al 10% e due terzi di questo risultato si ottiene col miglioramento dell’aerodinamica. Le versioni più grandi, battezzate XG e XG+ hanno anche 33 centimetri di lunghezza in più nella parte posteriore, aumentando lo spazio per l’autista.
Daf ha dedicato molta attenzione alla visibilità. All’ampio parabrezza avvolgente e ai vetri laterali, i progettisti hanno aggiunto un vetro nella parte inferiore della porta destra, offerto a richiesta, che migliora la visibilità in quel lato in combinazione col sedile passeggero ripiegabile. Di serie restano gli specchi retrovisori (che ora hanno un guscio aerodinamico) ma Daf offre la possibilità di sostituirli con telecamere. Per la marcia notturna l’intero impianto d’illuminazione è con luci led, presenti anche all’interno della cabina.
Cambiano anche gli interni, che grazie all’allungamento della cabina offrono maggiore spazio all’autista sia nella guida, sia nel riposo. La configurazione più grande del XG+ vanta un volume utile di 12,5 metri cubi, che è del 14% superiore all’attuale ammiraglia Daf, ossia lo XF Super Space Cab. Il posto di guida ha un sedile che può essere girevole. Il volante e il suo piantone ospitano i comandi per tutte le principali funzioni della guida, mentre quelle secondarie sono comandate da interruttori fisici sulla plancia.
Pur offrendo un display touch screen secondario per informazioni e intrattenimento, Daf ha deciso di lasciare tutti i comandi a leve e pulsanti fisici. Il cruscotto è completamente digitale e personalizzabile dal conducente. Daf introduce innovazioni anche nel lettino, che su tutti i modelli è lungo 2220 millimetri e nelle versioni Xg e XG+ è largo 800 millimetri per l’intera lunghezza. È disponibile il letto Relax regolabile per cambiare posizione di testa, schiena e gambe.
La nuova generazione di XF XG monta i motori Paccar MX-11 e MX-13 migliorati rispetto ai precedenti grazie a innovazioni nei pistoni, nel turbocompressore e nel trattamento dei gas di scarico. I motori sono connessi al cambio automatizzato TraXon e controllati da una sofisticata elettronica di bordo. Daf è riuscita ad aumentare l’intervallo di manutenzione a 200mila chilometri. Inizialmente Daf introdurrà le versioni diesel, ma il veicolo è progettato anche per la trazione elettrica e per ospitare le bombole dell’idrogeno.