Gli enormi investimenti per progettare e realizzare i veicoli industriali a trazione elettrica e il rischio di una recessione economica innescata dalla pandemia di Covid-19, con relativa riduzione delle vendite, spingono i produttori ha siglare alleanze per sviluppare nuove tecnologie. Una che potrebbe diventare storica è quella annunciata il 21 aprile da Daimler Truck e Volvo Group per la progettazione, produzione e vendita di sistemi a celle combustibile, alimentati a idrogeno, per veicoli industriali. Le due società hanno firmato un accordo, che per ora è preliminare e non vincolante, per creare una joint-venture dedicata. Sarà una società indipendente e autonoma partecipata al 50% dalle due aziende. La firma dell’accordo definitivo è prevista entro la fine del 2020.
L’obiettivo della collaborazione è produrre entro la seconda metà di questo decennio veicoli industriali di serie per il lungo raggio alimentati a idrogeno, ma anche fornire applicazioni su altre tipologie di autoveicoli e per installazioni non automotive. Daimler Trucks ha già alcune attività per lo sviluppo di celle a combustibile, che riunirà in una nuova unità dedicata, che poi confluirà nella joint-venture.
Una parte di queste risorse è formata delle attività di Mercedes-Benz Fuel Cell GmbH, che ha una lunga esperienza nello sviluppo di celle a combustibile e sistemi di stoccaggio di idrogeno per varie applicazioni su veicoli e che ha sede a Nebern e impianti in Germania e Canada. Volvo Group porterà alla joint-venture risorse per 600 milioni di euro, in contanti e senza indebitamento.
“Unendo le forze si ridurranno i costi di sviluppo per entrambe le società e si accelererà l'introduzione sul mercato dei sistemi a celle a combustibile nei prodotti utilizzati per il trasporto pesante e per le applicazioni a lungo raggio”, spiega Daimler Trucks in una nota. “Nel contesto dell'attuale crisi economica la cooperazione è diventata ancora più necessaria per raggiungere gli obiettivi del Green Deal entro un periodo di tempo fattibile”.