DP World ha iniziato una collaborazione con Ford per sperimentare l’uso di un furgone a guida autonoma all’interno del suo terminal container britannico London Gateway. Il programma ha lo scopo di valutare come s’inserisce un automezzo senza conducente all’interno dei processi già esistenti in un impianto di questo tipo e come interagisce con il personale. Viene usato un Ford Transit equipaggiato con sistemi di guida autonoma, dove comunque siede un operatore per motivi di sicurezza.
Durante questa sperimentazione, gli addetti alla reception caricano pacchi in armadietti sicuri posti nella parte posteriore del furgone. Poi a orari prestabiliti il veicolo svolge la consegna in completa autonomia all’interno dell’impianto. Prima, durante e dopo il test i tecnici raccolgono le informazioni provenienti dal veicolo e intervistano il personale coinvolto. È già emerso che quest’ultimo si è rapidamente abituato a questo nuovo sistema, nonostante alcune difficoltà introdotte intenzionalmente, come inserire pacchi negli armadietti sbagliati.
Finora, il personale ritirava i pacchi alla reception. “Ritirare personalmente un pacco alla reception, magari dalla parte opposta del sito, non sembra un’attività che richiede molto tempo, ma se si considerano i viaggi svolti da ciascuno nel corso degli anni è facile comprendere come questa operazione occupa complessivamente molto tempo”, spiega Ernst Schulze, UK Chef Executive di DP World. D’altra parte introdurre un veicolo di consegna con autista non è ritenuta una spesa giustificata, quindi il furgone autonomo pare la migliore soluzione.