Iveco completa il quadro delle novità nella gamma dei veicoli industriali con il tassello formato dalla gamma medio-leggera, che da quarant'anni identifica con la denominazione Eurocargo. In realtà, un'importante innovazione era già stata introdotta due anni fa con i motori Euro VI Tector 5 e Tector 6, che utilizzano anche il sistema HI-SCR con filtro antiparticolato passivo per evitare l'inserimento del riciclo dei gas di scarico (che pesa e occupa spazio). Ora, il costruttore ridisegna la cabina fuori e dentro e inserisce numerosi equipaggiamenti elettronici per l'autista e per la gestione della flotta.
All'esterno, la cabina cambia soprattutto nel frontale, assumendo uno stile introdotto nel più leggero Daily. La struttura di base è rimasta sostanzialmente invariata, ma le nuove prese d'aria e la nuova calandra offrono il volto nuovo, quasi "sorridente", e un profilo a V. Gli elementi completamente nuovi sono la griglia frontale, i deflettori laterali, il paraurti (che ospitano anche il radar dell'AEBS), i fari anteriori che integrano anche luci diurne al led e i fari allo Xeno. Iveco dichiara che la nuova forma della cabina ne aumenta la penetrazione aerodinamica del due percento rispetto alla generazione precedente.
Anche l'abitacolo dell'Eurocargo cambia, mostrando una nuova plancia che può ospitare gli equipaggiamenti elettronici e dedicati alla connettività. Il posto di guida ha un volante in materiali più "morbidi" e con l'airbag incorporato. Nel volante sono incastonati anche alcuni comandi, come quelli per la gestione dell'audio e del Bluetooth, il climatizzatore, le luci e la gestione del cambio automatizzato. A richiesta, si può montare il sedile del conducente "high-comfort", che offre regolazione dello schienale, cintura di sicurezza ad altezza variabile, riscaldamento e ventilazione. La gamma dell'Eurocargo comprende tre dimensioni di cabina: corta per la distribuzione sul breve raggio, lunga (con tetto normale o alto) che ospita una o due cuccette e spazio per i bagagli dell'autista, doppia per utilizza legati al cantiere e alla manutenzione.
Iveco offre sull'Eurocargo diversi equipaggiamenti elettronici per l'assistenza alla guida, la sicurezza e la gestione a distanza della flotta. Di serie è fornito con il Lane Departure Warning System, che avvisa il conducente quando il veicolo cambia corsia, utilizzando una telecamera sul parabrezza. Per migliorare la frenata, sono disponibili sia l'Enhanced Vehicle Stability Control e l'Advanced Emergency Braking System (AEBS). Quest'ultimo utilizza un radar anteriore per misurare la distanza dal veicolo che precede, calcolare il tempo dell'eventuale collisione e lancia un doppio segnale prima di azionare automaticamente i freni. Questo radar viene usato anche dall'Adaptive Cruise Control, che adegua automaticamente la velocità mantenendo la distanza di sicurezza con il veicolo che precede.
Per la guida economica, il nuovo Eurocargo dispone sia del sistema EcoSwitch, che mantiene più a lungo la sesta marcia e limita la scalata alla
quarta, quello EcoRoll (ma solo con i cambi a 12 rapporti), che sfrutta l'inerzia del veicolo in discesa. Sempre per favorire la guida economica, il nuovo modello ha un sistema telematico che raccoglie e trasmette al gestore della flotta le informazioni sull'utilizzo del veicolo, compresa una stima sullo stile di guida. Sulla plancia si può installare il monitor DriverLinc, che permette la comunicazione tra l'autista e l'ufficio, e integra il Driver Coach, che aiuta l'autista a migliorare la propria efficienza in tempo reale.
L'Eurocargo monta i motori diesel già conosciuti Tector a quattro cilindri, che erogano potenze da 160 CV a 190 CV. Le principali innovazioni riguardano i pistoni, il turbocompressore e l'aumento del rapporto di compressione. Ciò comporta l'aumento dell'erogazione di coppia dell'8% in condizioni tipicamente urbane (cioè con un regime appena sopra i 1200 giri/min). Iveco afferma che questa soluzione porta una riduzione dei consumi fino all'8%. L'Eurocargo è anche disponibile con motore a metano compresso da 210 CV, denominato Natural Power.
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