I semirimorchi che trasportano container e casse mobili subiscono elevate torsioni, che sono un problema progettuale per i costruttori, soprattutto per i modelli allungabili. All’ultima edizione di Solutrans, Kässbohrer ha presentato la nuova generazione Octagon, progettata con l’obiettivo di risolvere questo problema con un’architettura del telaio più stabile, che permette una distribuzione più uniforme del carico. Il costruttore tedesco ha applicato quest’architettura sui modelli K.SHG AH estensibile posteriore e K.SHG AVH estensibile anteriore e posteriore.
La nuova generazione Octagon è stata provata per quanto riguarda robustezza, sicurezza e ottimizzazione dei costi, per almeno dieci anni di vita del veicolo in condizioni di utilizzo normale. Oltre a essere più robusti, questi semirimorchi sono anche più leggeri della precedente generazione, offrendo un maggiore carico utile: il K.SHG AH ha tara di 4.680 chilogrammi e l’K.SHG AVH tara di 4.770 chilogrammi.
La serie di prove ha compreso 400 ore di simulazioni digitali per la convalida del progetto, test di rigidità torsionale per robustezza, distribuzione ideale del carico, costi operativi, test del paraurti per eliminare i tempi di fermo macchina dovuti a danni e prove sul blocco pneumatico del contenitore per la normativa ISO 1496 e Adr, con twist-look per container 5x2, 6x2, 7x2 o 8x2.
Kässbohrer ha anche ampliato la gamma di veicoli standard con telaio portacontainer fisso K.SHG S per il trasporto di unità da 20 piedi a 40 piedi, nonché per il trasporto di container da 40 piedi e 45 piedi K.SHG L. Anche questa nuova generazione offre più robustezza, maggiore durata del veicolo e distribuzione del carico più uniforme. E per chi svolge operazioni con container scheletrati da 20 a 45 piedi, Kässbohrer offre anche le versioni a collo di cigno SHG.S e con collo di cigno ottagonale SHG.L.
Massimiliano Barberis