Kässbohrer ha presentato all’inizio di maggio 2024 una nuova gamma di semirimorchi isotermici, che combinano robustezza e tecnologia avanzata, frutto del lavoro svolto nel proprio centro di ricerca e sviluppo situato a Ulm. Il cuore di questa innovazione è il nuovo telaio con tecnologia a collo d'oca, integrato direttamente nel pavimento del rimorchio. Questa caratteristica non solo sfrutta al massimo l'utilizzo dello spazio interno mantenendo un'altezza costante, ma fornisce anche una base solida per l'accoppiamento della cassa e del telaio. Kässbohrer afferma che questo disegno migliora la stabilità stradale e la sicurezza del veicolo, anche quando il carico non è distribuito uniformemente.
Il telaio è costruito in acciaio S700MC, una lega strutturale ad alta efficienza che garantisce durabilità e leggerezza. Un trattamento in cataforesi assicura che il telaio sia protetto dalla ruggine per almeno dieci anni, contribuendo a mantenere elevato il valore del veicolo nel tempo. L'aspetto innovativo non si ferma qui: il pavimento del rimorchio, studiato per essere allo stesso tempo leggero e resistente, può sopportare carichi fino a 7,2 tonnellate.
La nuova generazione si distingue anche per l'uso di pannelli isotermici in poliuretano Grp (poliestere rinforzato con vetro), una tecnologia che offre un isolamento termico di eccellenza. Questo permette una riduzione dei tempi di funzionamento dell'unità di refrigerazione, traducendosi in un risparmio fino a 9.300 euro sui costi del carburante in cinque anni, come afferma il costruttore.
Le porte del semirimorchio hanno doppie serrature in acciaio inossidabile, che non solo resistono alla corrosione, ma sono anche facili da manipolare, riducendo lo sforzo necessario per la chiusura. In aggiunta, i punti di collegamento della cassa al telaio sono protetti con modanature in alluminio anodizzato per una maggiore resistenza e durata. Kässbohrer offre la gamma in tre diverse configurazioni: il modello standard, il modello a doppio piano e una versione specializzata per il trasporto di fiori.
Massimiliano Barberis