Scania programma l'introduzione di camion ibridi diesel-elettrici in due fasi: la prima entro quest'anno con tecnologia HEV, dove le batterie sono ricaricate solo durante la marcia, e la seconda PHEV, dove le batterie si ricaricano anche da fermo tramite la rete elettrica e quindi offre una maggiore autonomia nella marcia senza l'uso del motore diesel, che sarà disponibile nel 2019. Questi nuovi veicoli ibridi sono equipaggiati con il motore diesel DC09, a cinque cilindri in linea con potenza di 177 CV e coppia massima di 1050 Nm, che può essere alimentato anche con olio vegetale trattato (HVO), e con un motore elettrico alimentato con batterie al litio, che supporta anche il servosterzo e il circuito pneumatico dei freni.
"Gli ibridi rappresentano lo stato dell'arte in termini di economia, disponibilità operativa e sostenibilità delle attività di autotrasporto urbano", spiega Jesper Brauer, Product Manager di Urban Scania Trucks. "In combinazione con HVO, il nuovo modello consentirà una riduzione di CO2 fino al 92%, offrendo allo stesso tempo una straordinaria produttività nelle aree urbane. La maggior parte delle nuove soluzioni per i camion che operano nelle aree urbane migreranno gradualmente verso la piena elettrificazione nel prossimo decennio, quando saranno disponibili migliori tecnologie per la batteria e l'infrastruttura necessaria. Fino ad allora il nostro settore si trova in quello che definirei un periodo di transizione, in cui soluzioni come ibridi e carburanti alternativi - o una combinazione dei due, come i nostri camion ibridi - offriranno le migliori soluzioni e una ragionevole economia operativa".
In entrambi i casi, il camion ricarica le batterie tramite la frenata rigenerativa con lo scopo di usare il veicolo nella modalità Zero Tailpipe Emission (ZTE). Ciò significa che il camion usa il motore elettrico per iniziare a muoversi e per viaggiare nelle velocità inferiori e nella modalità Auto ZTE si riduce il consumo di carburante al livello più basso possibile, poiché il sistema spegne il motore a combustione interna ogni volta che è possibile. La versione plug-in (PHEV) permette anche di caricare le batterie dalla rete quando il veicolo è fermo (pure durante le fasi di carico e scarico), iniziando così a lavorare già con le batterie al massimo della carica, riducendo ulteriormente il consumo di carburante.
"Abbiamo impostato parametri abbastanza conservativi per l'utilizzo della batteria, per garantire una sua lunga durata. Evitando il drenaggio e gli alti picchi, la batteria durerà da quattro a sette anni in condizioni normali, a seconda dell'operazione. Il conducente può forzare la carica della batteria durante la guida (per prepararsi alla necessità prevista per la guida ZTE), ma ciò comporterà ovviamente una penalizzazione in termini di consumi".
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