Il motore Scania da sei cilindri in linea, quello più venduto e interessante per quanto riguarda i costi d'esercizio, montato sulla nuova generazione presentata dal costruttore svedese il 23 agosto mostra alcuni componenti riprogettati e un innovativo sistema di gestione. Inoltre, la gamma di potenza comprende un'inedita taratura a 500 CV. "Grazie agli aggiornamenti più recenti, nella nuova gamma di veicoli possiamo garantire un'ulteriore riduzione del 3% dei consumi per tutte le catene cinematiche diesel", dichiara Björn Westman, Head of Engine Development di Scania. "A questo si aggiungono inoltre le altre potenziali riduzioni dei consumi, legate a fattori quali miglioramenti apportati all'aerodinamica, possibilità di scegliere un differenziale con un rapporto al ponte ancora più veloce (2.35) in situazioni di guida ottimali e configurazioni accuratamente personalizzate per ogni applicazione".
Un'altra importante innovazione apportata da Scania su tutti i motori da 12,7 litri a sei cilindri in linea è l'eliminazione del sisma EGR per rispettare i limiti Euro VI, che ora sono quindi rispettati solamente applicando la tecnologia SCR, ossia quella che richiede l'additivo AdBlue. Ciò comporta una riduzione dei consumi, ma anche dei pesi e dei volumi occupati dal motore. Il motore da 12,7 litri offre ora quattro livelli di potenza: 370 CV (che sarà commercializzato in un secondo momento), 410 CV, 450 CV e 500 CV, valori raggiunti a 1900 giri/min. La coppia massima delle tre versioni più recenti è, rispettivamente, di 2150 Nm, 2350 Nm e 2550 Nm, sempre raggiunta tra 1000 e 1300 giri/min.
Scania mantiene anche nella nuova generazione il motore a otto cilindri a V da 16,4 litri, unico costruttore rimasto a usare questo tipo di monoblocco. In questo caso, però, l'elevata potenza erogata richiede l'uso congiunto di SCR ed EGR per rispettare i limiti Euro VI. Il motore Scania V8 è offerto in tre tarature: 520 CV, 580 CV e 730 CV, tutte raggiunte a 1900 giri/min. La coppia massima è, rispettivamente, di 2700 Nm, 2950 Nm e 3500 Nm, a un regime compreso tra 1000 e, rispettivamente, 1300, 1350 e 1400 giri/min.
Scania introduce novità anche nel cambio automatizzato Opticruise, che ora monta un sistema di frenata dell'albero secondario. In pratica, invece di utilizzare gli anelli per sincronizzare nel cambio le varie velocità del contralbero e dell'albero primario durante i cambi di marcia, come nella maggior parte delle trasmissioni convenzionali, per scalare verso una marcia più alta questo cambio si avvale del freno dell'albero secondario. "Questo è reso possibile dall'approccio di Scania basato su catene cinematiche completamente integrate e significa non solo che gli alberi si sincronizzano reciprocamente in modo molto più rapido, ma anche che il pignone successivo, ovvero la marcia seguente, si innesca quasi immediatamente", spiega il costruttore.
"Questa tecnica non presenta problemi e può fare una grande differenza in termini di esperienza di guida e prestazioni", afferma Magnus Mackaldener, Head of Transmission Development. "Grazie al freno dell'albero secondario, il nostro cambio più diffuso e apprezzato per veicoli per il trasporto a lungo raggio, il GRS905, innesta una marcia superiore in 0,4 secondi, un tempo di cambio praticamente dimezzato. È così veloce da rendere superflue altre soluzioni più complicate, pesanti e che consumano più energia".
Scania aggiunge che "l'utilizzo del freno dell'albero secondario in sostituzione di un sincronizzatore convenzionale non solo diminuisce i tempi di cambio effettivi, ma consente anche di mantenere una pressione ottimale del turbo. Di conseguenza, il veicolo passa alla marcia superiore con maggiore potenza, nonostante i cambi risultino più fluidi rispetto al passato. Questa funzione da una parte semplifica la guida in condizioni difficili e dall'altra migliora le prestazioni di guida su tutti i tipi di strada, inclusa la coppia di spunto alla partenza".
Il costruttore introduce sulla nuova generazione di pesanti stradali un cruise control adattivo migliorato, che ora può gestire diversi livelli di velocità, fino all'arresto completo del veicolo, migliorando la guida nelle condizioni di traffico rallentato.
Anche nella nuova generazione, Scania offre motori con alimentazione alternativa. La prima ad apparire è quella dell'olio HVO, che può essere usato in tutti i motori Euro VI del marchio svedese, indipendetemnte dalla generazione. Secondo Scania, questa alimentazione può ridurre le emissioni di CO2 fino al 90%, rispetto al gasolio tradizionale. In seguito, Scania rilascerà versioni alimentate con carburanti alternativi, come biodiesel (Fame e Rme), gas naturale, biuogas ed ED95.
TUTTE LE NOVITA' DELLE NUOVE CABINE SCANIA
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!