Può un servizio web associato a un rilevatore e a uno smartphone offrire notevoli risparmi nella gestione di una flotta di veicoli per il trasporto delle merci? Michelin ci crede e propone ai suoi clienti tre nuove soluzioni telematiche che consentono una gestione più produttiva degli pneumatici, in una logica di manutenzione preventiva. Dopo averli sperimentati negli Stati Uniti, il costruttore francese comincia a offrirli anche in Europa, nell'ambito del programma Michelin Tire Care. Le principali caratteristiche di questi servizi digitali, afferma Michelin, è ridurre a un terzo il tempo necessario per il controllo degli pneumatici e la visione sintetica o analitica, in tempo reale, dello stato delle coperture dell'intera flotta.
Da una ricerca svolta presso i clienti, risulta che ben un terzo dei guasti che riguardano un veicolo industriale interessa gli pneumatici e di questi ben nove su dieci sono causati da difetti di pressione o di gonfiaggio. Inoltre, mediamente gli autotrasportatori sostituiscono le copertura quando hanno ancora 4,8 millimetri di battistrada utilizzabile. Sembra poco, ma ogni millimetro di battistrada permette di percorrere da 15mila a 20mila chilometri. Da questi dati emerge che un controllo preciso e costante dello stato degli pneumatici riduce gli inconvenienti e aumenta la loro vita utile. Michelin Tire Care ha proprio lo scopo di facilitare questa parte della manutenzione.
Le caratteristiche e i costi delle soluzioni digitali proposte dal costruttore francese dipendono dalla dimensione della flotta. Al primo livello troviamo un servizio semplice e gratuito, dedicato alle piccole imprese, ossia quelle che hanno fino a una ventina di veicoli. Si chiama TireLog ed è un taccuino digitale che raccoglie e organizza le informazioni sugli pneumatici in un qualsiasi smartphone o tablet Android o Apple. L'immissione dei dati avviene in modo manuale (anche se in futuro Michelin non esclude una forma di automazione).
Il gestore del parco inserisce prima di tutto i dati del veicolo e degli pneumatici montati, più quelli eventualmente in magazzino. Ogni volta che svolge un controllo, per esempio su pressione o spessore battistrada, oppure una sostituzione, riporta le informazioni in TireLog, creando così una banca dati di tutte le coperture usate in azienda. Questi dati possono essere organizzati in diversi modi, raccogliendo quelli di un singolo veicolo, di una misura o una marca. Il sistema avverte quando bisogna svolgere qualche operazione programmata. La app TireLog si può scaricare gratuitamente dai siti Apple e Android.
Il secondo servizio è più complesso ed è progettato per flotte più consistenti, con oltre 100 veicoli, e con manutenzione interna. Si chiama iManage e permette di ridurre l'ispezione degli pneumatici a pochi secondi, grazie a un rilevatore di pressione, temperatura e spessore battistrada e un tag Rfid montato sullo pneumatico, che opera come memoria dell'intera vita della copertura. Grazie a questo strumento, l'operatore preleva rapidamente i dati di tutti gli pneumatici (rilevando lo spessore anche in punti diversi), che vengono inviati immediatamente al suo smartphone e da qua al servizio cloud di Michelin. In questo modo, le informazioni sono immediatamente disponibili in forma analitica al manutentore e in forma sintetica al gestore della flotta.
Tali informazioni permettono di tenere sotto controllo in tempo reale tutte le coperture, rilevando in tempo pressioni scorrette, spessore insufficiente del battistrada o possibilità di guasti, grazie anche a specifici segnali di allerta forniti dal sistema. Questo servizio ha un costo che consiste nell'installazione dei tag Rfid sulle coperture, nell'acquisto del rilevatore e nell'abbonamento mensile e che dipende dal numero dei veicoli da controllare.
Michelin afferma che una sperimentazione attuata in una flotta di autobus di 1200 veicoli ha rilevato un risparmio, usando questo servizio, di 332mila euro l'anno. Questa somma deriva dalla riduzione dei tempi di controllo, dal risparmio di gasolio ottenuto mantenendo gli pneumatici alla giusta pressione (ogni 10% di pressione in meno comporta un consumo superiore dell'1%, secondo Michelin), dal corretto consumo del battistrada e dalla riduzione dei guasti.
Anche iCheck è una soluzione dedicata al controllo delle grandi flotte, ma è meno articolata d'iManage, perché non richiede l'applicazione dei tag Rfid. Anche in questo caso c'è un dispositivo che rileva pressione, temperatura e spessore del battistrada di ogni pneumatico, inviando i dati allo smartphone tramite Bluetooth e da questo al cloud. Mentre iManage gestisce ogni pneumatico durante l'intera vita, comprese le riscolpiture e le ricostruzioni, iCheck è dedicato alla diagnostica in officina, permettendo, per esempio, la rilevazione dei dati di un autocarro a due assi con gemellate posteriori in meno di cinque minuti e mostrando i dati anche al gestore della flotta. Anche in questo caso, le informazioni permettono una manutenzione più efficace, che permette una riduzione dei costi d'esercizio. Michelin dichiara una riduzione annua di 55.800 euro per una flotta di 300 veicoli. Il servizio è venduto come abbonamento mensile.
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