Il 15 febbraio 2022 il Tribunale di Macerata ha condannato in primo grado un agente della Polizia Stradale a quattro anni di reclusione, mentre ha assolto un suo collega, già in pensione. I due imputati erano accusati di induzione indebita a dare o promettere utilità, per un fatto avvenuto il 4 luglio 2016 sulla Statale 77, nella zona di Tolentino, dove la pattuglia formata dai due imputati fermò un veicolo industriale su cui vennero rilevate irregolarità al cronotachigrafo. Il conducente propose quindi di evitare la sanzione in cambio di un centinaio di euro.
L’indagine è partita dalla querela presentata dello stesso camionista. Durante il processo è emerso che solo uno dei due agenti, quello condannato, avrebbe effettivamente svolto il colloquio sulla corruzione, mentre il collega sarebbe rimasto nell’auto e quindi è stato assolto per non avere commesso il fatto. L’avvocato dell’agente condannato ha annunciato ricorso perché ritiene che le dichiarazioni del denunciante abbiamo diverse contraddizioni.