Nei giorni precedenti la Pasqua, la Polizia Stradale ha aumentato i controlli su strada sui veicoli industriali che trasportano animali vivi, focalizzandosi soprattutto sugli agnelli. Nella sola regione del Friuli Venezia Giulia, dove transita la gran parte dei veicoli che importano gli agnelli in Italia dall’Est, quarantuno pattuglie hanno controllato ventidue veicoli, elevando quaranta contravvenzioni per un importo totale di 35mila euro. Il caso più eclatante rilevato riguarda il trasporto di 780 agnelli ammassati in semirimorchio.
Nel resto d’Italia, in alcuni casi, come quello di un autista che trasportava trecento agnellini dalla Romania verso l’Italia meridionale fermato dalla Polizia Stradale di Chieti, il trasporto rispettava le norme, ma il conducente, per rispettare i tempi di consegna su un viaggio così lungo, ha svolto una pausa troppo corta: cinque ore invece che nove. Infrazione che gli è costata 400 euro e dieci punti. Ben più pesante la sanzione subita dalla coppia di autisti fermati dalla Polstrada di Bologna sull’A13, all’altezza di Altedo: 5mila euro a testa perché 670 agnelli stipati nel semirimorchio a quattro piani non avevano abbastanza spazio ed erano disidratati.