La scelta è avvenuta anche quest'anno da una giuria formata da tre giornalisti e dalle dipendenti del main sponsor dell'iniziativa, il Roberto Nuti Group di Bologna, che produce da oltre mezzo secolo dei ricambi a marchio Sabo, leader nel settore dei veicoli industriali. Ethel Bianchi ha cominciato a guidare il camion trasportando frutta tra Roma e la Sicilia, poi è passata ai passeggeri: "I primi tempi ho lavorato sugli scuolabus ma era davvero durissima perché il fatto di essere una donna, quindi bersaglio di occhiate storte e risatine, si aggiungeva all'abituale confusione che fanno i ragazzi. Allora sono passata al turismo, che è un lavoro che richiede molta flessibilità, visto che ti porta fuori casa anche per diversi mesi in giro per l'Europa. Ma questa è davvero la mia vita, è il lavoro che mi piace fare e non lo cambierei con altro. E ora che ho ricevuto il Sabo Rosa non mi fermerà più nulla".
Oggi, Ethel lavora per Linea Azzurra di Moncalieri: "Ricevere il Sabo Rosa significa molto per me perché finalmente c'è qualcuno che riconosce alle donne il valore che hanno in un ambiente difficile, e molto 'maschile', come quello del trasporto. Sono rare le persone che ti dicono 'brava', e per questo sono davvero grata alla Roberto Nuti. Questo è un premio che dedico all'azienda Linea Azzurra di Moncalieri per cui lavoro, alle ragazze dell'ufficio Daniela, Lorenza e Valentina, al signor Giuseppe Macaluso che ha creduto in me, e alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto. Mio padre faceva il camionista, il mio ex marito era camionista e mia zia è stata una delle prime donne a guidare camion all'inizio degli anni '80. Sarà per questo motivo che sono sempre stata attratta da questo mondo, anche se agli inizi non è stato semplice. Figuriamoci che ancora c'è qualcuno che quando vede che al volante c'è una donna storce un po' il naso o sbuffa".
Ethel ha ricevuto il premio dalle mani di Elisabetta Nuti, direttore finanziario dell'azienda Roberto Nuti Group e presidente della giuria, che ha commentato: "Il Sabo Rosa, giunto quest'anno all'ottava edizione - ha sottolineato Elisabetta Nuti -, continua a evidenziare come in ogni mestiere, e in particolare quello dell'autista di mezzi pesanti, le persone possano esprimersi con passione e amore: due caratteristiche che le donne possiedono in modo naturale. Quello dell'autotrasporto è un mondo sicuramente complicato e competitivo ma oggi, grazie a Ethel e alla sua storia, fatta di sacrifici, competenza e perseveranza, possiamo raccontarne il lato risoluto e solare".
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