Ancor prima che un elicottero o un aereo accenda i motori, le procedure di sicurezza prevedono che vengano allertati diversi autoveicoli antincendio per garantire la sicurezza del decollo e dell'atterraggio. Si tratta di veicoli predisposti per l'antincendio ed il soccorso sanitario, che devono intervenire immediatamente in caso d'emergenza. Questo vale in tutti gli aeroporti governati dalle rigorose normative dell'International Civil Aviation Organisation. Su questo regolamento è sorta una specializzazione nell'ambito degli automezzi antincendio, relativa agli equipaggiamenti dedicati alla sicurezza del decollo e dell'atterraggio degli apparecchi ad ala fissa e ad ala rotante.
Proprio a questi ultimi è dedicato il veicolo Renault Trucks D14 High K P4x4 con motore a 6 cilindri da 270 cv con il quale Renault Trucks ha vinto la gara istituita dal Ministero della Difesa per undici unità antincendio destinate ai propri eliporti più 2 unità per la Marina Militare già consegnati alla base di Napoli. "Quando si mette in moto un elicottero, bisogna sempre avere pronta la squadra antincendio con il proprio automezzo", spiega il Colonnello Gianfranco Lauria Pantano, comandante del Reggimento. Questa base svolge un'importante attività di sostegno, occupandosi della manutenzione degli elicotteri da combattimento A129 Mangusta, oltre a essere Polo Tecnico Logistico per gli automezzi antincendio.
"Ogni squadra antincendio è formata da personale altamente competente che si avvale di un veicolo efficiente conforme alle regole internazionali. La formazione del personale è costante, con programmi giornalieri, settimanali e trimestrali che prevedono anche esercitazioni utili a ciascuno per convalidare la consapevolezza del proprio ruolo nel contesto delle attività di volo", prosegue il Colonnello Lauria Pantano. Ogni squadra ha in dotazione un veicolo equipaggiato per spegnere qualsiasi incendio nel minor tempo possibile: "In caso di emergenza la squadra deve intervenire immediatamente e ogni componente della squadra deve sapere perfettamente come comportarsi, sotto il comando del capo-squadra, che coordina l'accesso all'area".
Le caratteristiche di quelli destinati agli eliporti cono contraddistinti dalle sigle H1 e H3, che indicano la presenza, come agenti estinguenti, di acqua, schiuma e polvere. La fornitura degli undici Renault Trucks D comprende entrambe le versioni, che si distinguono per la capacità dei serbatoi. Si tratta di veicoli a trazione integrale, caratteristica necessaria per questi mezzi che devono poter operare su qualsiasi terreno, sono tutti equipaggiati con un cambio automatico Allison, che agevola il lavoro del conducente e semplifica l'utilizzo della presa di forza che alimenta le attrezzature di bordo.
L'allestimento dei Renault Trucks D, eseguito dalla ditta Rosenfire di Brescia, specializzata in veicoli antincendio prevede, oltre ai bocchettoni per pompe manuali, un bumper monitor anteriore, che ha una capacità di 950 litri al minuto ed è comandato dall'interno della cabina usando un display, che consente all'operatore di vedere la posizione e l'orientamento dell'erogatore.
Come avviene nei veicoli antincendio dell'ultima generazione, anche questo viene comandato da una centralina elettronica, che riduce gli errori dell'operatore, suggerendogli la migliore operazione da compiere nelle varie situazioni. Questo allestimento per l'Esercito è stato studiato anche per un utilizzo manuale, che consente di operare in piena sicurezza anche in un ambiente ostile. Tra le altre caratteristiche di questa versione, che la rende idonea all'impiego nei Teatri Operativi all'estero, c'è la particolare verniciatura, che rende l'automezzo meno visibile ai rilevatori all'infrarosso.
I veicoli antincendio devono intervenire nel minor tempo possibile e il Renault Trucks D rispetta ampiamente i valori richiesti dai regolamenti, perché ha una catena cinematica ed i rapporti al ponte per ottenere il massimo spunto, oltre ad una cabina a tre posti per i tre componenti di ciascuna squadra antincendio.
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