Ormai la zona di Modena sta diventando un territorio difficile per chi intende violare le norme sui tempi di guida e di riposo o, peggio, manomettere il cronotachigrafo. Infatti, le cronache delle ultime settimane mostrano intensi controllo svolti sia dalla Polizia Stradale, sia da quella Locale. Nella sola giornata di lunedì scorso, i vigili modenesi hanno trovato ben due camionisti che viaggiavano con la calamita sul cronotachigrafo: un italiano che risiede a Pavia e lavora per un'azienda di autotrasporto di Sassuolo e un cubano che risiede a Modena e guida per un'azienda di Salerno. Entrambi hanno ricevuto un verbale piuttosto pesante: 1600 euro di multa, sospensione della patente per 15 giorni e sottrazione di dieci punti.
Nei giorni precedenti, la Polizia Locale aveva scoperto un altro camionista con calamita, anche lui al servizio di un'azienda di Sassuolo (dove opera un importante distretto della ceramica, che muove decine di camion al giorno). Inoltre, i vigili hanno fermato quindici camion con targa straniera e otto autisti avevano violato le norme sui tempi di guida e di riposo, pur non manomettendo il cronotachigrafo. I vertici della Polizia annunciano che ad aprile attueranno una campagna mirata proprio ai camion stranieri, usando i mezzi di verifica mobile della Motorizzazione Civile. Lo scopo è controllare non solo i tempi di guida, ma anche l'efficienza dei veicoli, eventuali alterazioni del cronotachigrafo e la regolarità dell'autotrasporto.
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