Oggi, la Carta di Qualificazione del Conducente ha la stessa dotazione di punti della normale patente, ossia venti, che si possono portare a trenta se non si commettono gravi infrazioni. Scotto propone d'innalzare il bonus che si può acquisire senza infrazioni fino a duecento punti, ma solo per chi lavora al volante. "La patente a punti incide profondamente sulla vita professionale e familiare di quei soggetti che possiamo definire i professionisti della strada", spiega il deputato.
Coppo prosegue affermando che per i professionisti del volante "il ritiro della patente non incide solo sulla guida di un automezzo, ma produce effetti anche sul reddito della persona", impedendogli di lavorare e ledendo così i suoi diritti. La proposta parte dal presupposto che più chilometri si percorrono, più aumenta il rischio di perdere punti. "C'è quindi una discrepanza nell'effetto punitivo della Legge".
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