La batosta più salata la ha ricevuta l'azienda proprietaria del camion fermato il 26 marzo 2015 nei pressi di Braunschweig, vicino al confine tra Olanda e Germania. Dopo un controllo sugli ultimi ventotto giorni di lavoro, la polizia ha rilevato che l'autista cinquantenne ha attuato ben venticinque violazioni delle norme dei tempi di guida, arrivando a guidare per ben tredici ore consecutive, fermandosi solamente per il rifornimento. Al termine della verifica, il conducente si è trovato una multa di diecimila euro, più l'obbligo a sostare per il riposo in una vicina area di sosta. Me è andata peggio all'azienda di autotrasporto per cui lavora, che dovrà pagare ventimila euro per corresponsabilità.
Nella zona di Mechelen lo stesso giorno la Polizia ha trovato un camion olandese con il cronotachigrafo manipolato in modo che non segnasse le ore di guida. In questo caso, il conducente era lo stesso titolare del veicolo. Gli agenti hanno staccato un verbale di 5280 euro e fermato il camion.
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