La sera del 21 novembre il fiuto del cane antidroga Eviva ha portato alla scoperta di un carico di cocaina, del valore di circa dieci milioni di euro, nascosto in un doppio fondo sotto il sedile del conducente di un autoarticolato proveniente da Barcellona. L'operazione è stata portata a termine la sera del 21 novembre 2024 al porto di Civitavecchia dagli agenti della Polizia di Frontiera Marittima e ha condotto all'arresto dell'autista spagnolo del veicolo.
Il camionista, già apparso molto nervoso al momento del controllo, trasportava un carico ufficiale di materiale di cancelleria destinato alle consegne a domicilio, ma la vera merce erano 87 chili di cocaina purissima. Gli agenti hanno identificato il camion tra i tanti veicoli sbarcati dal traghetto di linea arrivato da Barcellona, e hanno dovuto attendere il deflusso di molti altri mezzi per poter effettuare il controllo.
All’interno del veicolo l'attenzione degli investigatori è stata attirata dalla presenza di due telecomandi, simili a quelli usati per cancelli automatici, e dalla mancanza di un fusibile nella scatola del veicolo. Dopo aver inserito un nuovo fusibile e premuto i pulsanti dei telecomandi, i sedili della cabina si sono sollevati, rivelando un vano nascosto in cui erano stati stipati 79 panetti di cocaina sigillati ermeticamente.
L'autista del camion, dipendente di una ditta spagnola, è stato condotto nel carcere di borgata Aurelia a Civitavecchia e rischia ora una condanna pesante per traffico internazionale di stupefacenti. Le indagini proseguono per chiarire la provenienza della droga e individuare eventuali complici o organizzazioni coinvolte. Al momento, non è escluso che il carico fosse destinato alla piazza di Roma, sebbene non si possa escludere un ulteriore trasferimento verso altre località.