Viaggiava da un mese senza svolgere in modo regolare il riposo settimanale di 45 ore. Ora deve restare fermo per ordine degli agenti della Polizia Locale dell'area nord di Lodi, che lo hanno fermato il 22 settembre durante una serie di controlli su strada focalizzati sull'autotrasporto. L'articolato è stato fermato lungo la via Emilia, nel Comune di Tavazzano e durante il controllo del cronotachigrafo, gli agenti hanno scoperto che l'autista bosniaco ha svolto l'ultimo riposo settimana in modo completo il 22 agosto, esattamente un mese prima. Gli agenti gli hanno staccato un verbale di 4500 euro, di cui ha potuto pagarne solamente 1330. Il camion resta quindi fermo fino al saldo dell'intera cifra e comunque fino a quando l'autista non avrà svolto il riposo completo.
Durante la stessa campagna di controllo, gli agenti hanno fermato anche un camion tedesco, svolgendo pure in questo caso il controllo sul cronotachigrafo digitale. Dallo slot relativo alla scheda conducente alla guida è uscita la card del suo collega, anch'egli in cabina ma a riposo. Non solo, ma l'analisi dei dati degli ultimi 28 giorni ha mostrato diversi eccessi di velocità. Oltre alla sanzione pecuniaria, che ha coinvolto anche il "complice", il conducente rischia la sospensione della patente da 15 giorni a tre mesi.
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