Nonostante la diminuzione del prezzo alla pompa del gasolio, causato dal crollo del greggio sul mercato internazionale, il mercato nero del carburante non sembra entrare in crisi. Anche perché la componente principale del prezzo resta quella fiscale (Iva e accise), quindi i contrabbandieri hanno ancora ampi margini di guadagno. I gasolio in in nero può arrivare da diversi canali: porti e raffinerie, ma anche Paesi dove le accise sono inferiori alle nostre o dove magari si trova carburante fuori dal circuito legale.
La scoperta più recente riguarda la Svizzera: la Guardia di Finanza di Ponte Chiasso ha scoperto un traffico organizzato, che aveva anche alcune basi logistiche per lo stoccaggio del carburante. Il gasolio passava tramite il circuito del contrabbando dalla Svizzera alla provincia di Como, dove era immagazzinato in depositi situati a Como, Ronago e Bulgarograsso. In questi tre posti, i Finanziari hanno trovato 1500 litri di gasolio in taniche. Un altro deposito, con 900 litri, è stato scoperto a Cantello. Al termine dell'indagine, la Guardia di Finanza ha denunciato tre persone per violazione delle normativa sulle accise per per contrabbando.
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