Nel 2010, un sorpasso di un camion da parte di un'autovettura sull'autostrada A14 causò una vivace discussione tra gli autisti dei due veicoli sulla corsia d'emergenza, all'altezza del casello di Porto San Giorgio. Presto, i due passarono dalle parole alle mani e durante la rissa il camionista avrebbe impugnato il coltello. A questo punto intervennero due suoi colleghi, che si erano fermati per calmare i contendenti.
Quell'episodio provocò una denuncia nei confronti dell'autista del camion per lesioni e porto abusivo d'arma e durante il processo i due colleghi salirono sul banco dei testimoni per riferire la loro versione dei fatti. Così, dichiararono di avere visto solamente un'accesa discussione, senza rissa e coltello. Una tesi opposta a quella riportata dalla parte lesa e da un testimone oculare che sono risultati più credibili dei due autisti, denunciandoli anche per falsa testimonianza.
Il processo per tale reato si è concluso il 31 maggio 2016 con una condanna a quattro anni di carcere per ciascuno dei due camionisti, ossia il doppio di quanto chiesto dal pubblico ministero, perché il giudice ha ritenuto grave il dolo.
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